[08/03/2006] Parchi

34 proposte al futuro governo per il rilancio del sistema delle aree protette

ROMA. «I Parchi ricchezza d’Italia»: porta questo titolo il documento con il quale la Federparchi si rivolge alle forze e agli schieramenti politici in vista delle elezioni del 9 e 10 aprile, per chiederne forte attenzione e impegno verso il sistema nazionale delle aree protette. Un documento che riassume l’elaborazione unitaria maturata dall’associazione negli anni e che mette in evidenza le difficoltà e le potenzialità di un sistema giunto ad una fase critica, di fronte ad un vero e proprio bivio: tra «una semplice e passiva gestione ordinaria e un grande progetto di rilancio, capace di costruire, secondo una moderna concezione della tutela ambientale, uno dei pilastri fondamentali di un futuro di qualità per l’intero Paese».

Nelle 34 proposte puntuali che la Federparchi avanza quale «contributo alla definizione delle scelte di governo in materia di conservazione delle risorse naturali e di gestione degli ambienti naturali protetti», sono condensate le idee per superare celermente i ritardi accumulati nella costruzione della Rete Ecologica Nazionale, per sfruttare pienamente il ruolo dei parchi nei programmi di tutela della natura e di sviluppo sostenibile e nelle azioni per i grandi sistemi geografici, per la costruzione di reti adeguate e di collaborazioni efficienti in ambito europeo e mediterraneo. Si tratta in particolare di soluzioni ai temi irrisolti riguardanti la collaborazione tra le istituzioni, l’attribuzione di autonomia, risorse e strumenti agli Enti di gestione, la riforma della governance dei parchi e delle aree marine protette.

Un punto sulle reazioni suscitate dalle proposte e sulle prospettive di un loro inserimento nei futuri programmi di governo, sarà fatto nel corso del “Forum” previsto per il prossimo 30 marzo a Roma, nell’ambito di “Park Life”, la fiera dei parchi e del vivere naturale.

(nella foto il parco delle Alpi Apuane)

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