[21/08/2007] Energia

Vetri e pavimenti possono far risparmiare energia e anche produrla

LIVORNO. Un vetro per le finestre che si pulisce da solo, è termicamente isolato e produce elettricità: lo sta realizzando un gruppo di ricercatori taiwanesi. La notizia è riportata dall’Agi che spiega: il progetto, come ha detto il professor Chin-huai Young dell´Università di Scienza e Tecnologia di Taiwan, è “pensato per proteggere l´ambiente”.

“Il vetro ha tre strati: un nanometro di diossido di titanio che, al contatto con l´ossigeno e particelle d´acqua, innesca un processo di autopulitura, uno strato di silicone che produce elettricità e uno isolante”. Un metro quadrato di questo vetro, spiega Young, produce 6,8 Kwh a un costo di 30 centesimi di dollaro al mese.

Lo strato isolante trattiene il 90% del calore e delle radiazioni, lasciando passare solo il 7% della luce visibile, mentre gli altri cristalli isolanti bloccano il 63% dei raggi ultravioletti, permettendo però il passaggio dei raggi infrarossi che producono calore. Un modello di una casa dotata di questo tipo di vetri, in un esperimento realizzato da Young in Taiwan, ha mantenuto una temperatura media di 25 gradi, mentre all´esterno il termometro segnava 34 gradi. Il progetto è stato finanziato dal ministero dell´Educazione di Taiwan con 1.110 milioni di euro.

Per quanto riguarda il raffrescamento ad esempio va segnalato che esistono già molte alternative al all’energivoro condizionatore d’aria. Parliamo del pavimenti radianti, impianti brevettati, e riconosciuti dai vari Istituti di bioarchitettura, che non soltanto permettono il riscaldamento invernale con il comfort migliore di ogni altro con un risparmio di combustibile di oltre il 25-30%, ma anche, come detto, un raffrescamento estivo con rese e comfort ottimali senza gli inconvenienti tipici dell’aria condizionata.

Tutto questo avviene poiché entra in funzione l’effetto di “irraggiamento” tra la temperatura del corpo umano e quella dei pavimenti che a loro volta raffrescano durante l’estate anche le pareti: per legge fisica, infatti, “un corpo caldo cede sempre calore ad un corpo più freddo”.

Il sistema di raffrescamento radiante a pavimento permette di ottenere un clima a misura d’uomo creando una sensazione simile a quella che si può sentire quando, in estate, si scende in cantina dove le pareti hanno una temperatura inferiore a quella esterna.

Il punto, quindi, è che la tecnologia non manca per risparmiare energie il problema semmai sono gli incentivi che restano ancora fondamentali (visto i prezzi) per poter far sì che chiunque possa dotare il proprio appartamento di queste strumenti. Oltre al fatto che, sempre nell’ottima del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili, l’auspicio e la direzione deve essere quelle di rendere obbligatori certi accorgimenti nelle nuove case in costruzione e anche per quelle che vengono ristrutturate (come già capita in varie parti d’Italia ma ancora in ordine sparso).

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