[20/08/2007] Energia

Eolico senza se e senza ma per 4 visitatori di Festambiente su 10

LIVORNO. Premesso che si tratta di un sondaggio fatto all’interno di una festa ambientalista e che si suppone essere quindi frequentato da persone più attente a certi temi, i risultati dell’indagine non per questo sono meno significativi. Stiamo parlando di Festambiente che ha chiuso i battenti sabato e che oggi ha presentato i dati emersi in un sondaggio sulle energie rinnovabili proposto ai visitatori durante i dieci giorni di festival.

Il sondaggio che rappresenta un campione di circa il 10% dei partecipanti alla kermesse ambientalista (si attendevano 120mila presenze quindi dovrebbe trattarsi di qualche migliaio di persone), chiedeva tra le altre domande un opinione riguardo alla realizzazione di parchi eolici per produrre energia elettrica e la stragrande maggioranza ha risposto di essere favorevole: con una percentuale superiore delle risposte che chiedono attenzione per gli aspetti paesaggistici (58%) e una più ridotta, ma pur sempre significativa di favorevoli senza condizioni (39%).

La percentuale dei contrari ai parchi eolici per l´impatto sul paesaggio è stata pari al 3%.

«E´ particolarmente significativo questo risultato - ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente - perché indica qual è l´approccio corretto rispetto a questo tema. L´attenzione al paesaggio è infatti fondamentale quando si deve realizzare un intervento di questo tipo sul territorio, ma ciò non significa rinunciare a prescindere ad una sorgente così importante qual è il vento nel campo delle energie rinnovabili».

Sempre sulla base dei risultati del sondaggio, c’è da dire che oltre il 90 per cento degli intervistati ha indicato le fonti energetiche rinnovabili come la soluzione per risolvere i problemi legati al surriscaldamento del pianeta. Solo il 2,3 per cento, invece, non crede che questa sia la strada da percorrere. Rispetto alla conoscenza delle diverse fonti energetiche, le risposte hanno evidenziato la necessità di una maggiore informazione: sul campione analizzato si è ottenuta la stessa percentuale di risposte (21,7%) di chi conosce pratica tutte le varie fonti di energia pulita e di chi non ne conosce praticamente nessuna. E infatti la necessità di avere maggiori informazioni è stata una delle risposte più gettonate tra quelle che indicavano gli eventuali ostacoli ad una maggiore diffusione delle energie pulite.

Sul campione analizzato, alla domanda che prevedeva la possibilità di indicare quali sono i diversi impedimenti, le risposte indicano che per il 32,64% il problema alla maggiore diffusione delle energie alternative è dovuto ai costi ancora troppo alti; per il 21,5% sono le procedure burocratiche ad essere eccessivamente complicate. Nel 17,7% delle risposte sono ancora troppo scarsi gli incentivi forniti e per il 28,1% è la mancanza di informazioni a fare da freno.

«Un risultato incoraggiante e di grande stimolo per il Centro per le energie rinnovabili di Legambiente - ha continuato Gentili - che lavora proprio per contribuire a diffondere le informazioni utili a fare in modo che le energie pulite possano diventare per il futuro prossimo la vera alternativa alle fonti fossili».

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