[08/03/2006] Energia

Nucleare, la commissione governativa sconfessa Blair

LONDRA (Regno Unito). Mentre in Italia la questione nucleare è entrata nella campagna elettorale, dalla Gran Bretagna giunge la notizia di una clamorosa bocciatura delle proposte di Tony Blair (nella foto) per l’ampliamento dell’offerta di energia nucleare. Ad opporsi alle proposte del premier inglese è addirittura la commissione governativa per lo sviluppo sostenibile che si è espressa contro la costruzione di nuove centrali atomiche.

Per la commissione il programma nucleare di Blair, non è una valida risposta alla doppia sfida del cambiamento climatico e della sicurezza dell´approvvigionamento energetico. In alternativa alle nuove centrali atomiche la commissione suggerisce un piano di rafforzamento delle energie rinnovabili e efficaci misure per la promozione dell´efficienza energetica assieme allo sviluppo di nuove tecnologie per la conversione del carbon fossile.

Il rapporto la Sustainable Development Commission (scaricabile dal sito della commissione http://www.sd-commission.org.uk/pages/060306.html) elenca i principali svantaggi della scelta nucleare: mancanza di una strategia a lungo termine per lo smaltimento dei rifiuti tossici, l´incertezza sui costi per la costruzione di nuovi centrali, rischio di tasse aggiuntive, pericolo che il programma nucleare comprometta gli sforzi per migliorare l´efficienza energetica, minaccia di attentati terroristici.

Il nucleare rappresenta attualmente il 20% dell´elettricità consumata nel Regno Unito ma entro il 2020 si ridurrà al 7% nel 2020, entro il 2035 saranno chiuse tutte le centrali atomiche inglesi, ormai obsolete.

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