[08/03/2006] Energia

Gli anti-off shore: «L´Unione appoggia i rigassificatori perché non li conosce»

LIVORNO. Sarà proiettato venerdì sera (inizio alle 21) al cinema dei Salesiani di Livorno il film realizzato negli Stati Uniti da Tim e Hayden Riley sui rischi derivanti da gas e gassificatori. Il film, che dura 50´ ed ha ricevuto un premio al festival di Malibu, è stato prodotto in occasione di uno studio effettuato nel 2003 per un rigassificatore da realizzare nei pressi della città californiana di Oxnard. «A seguito di quel film - dice Maurizio Zicanu, del Comitato contro il terminale gas - la municipalità di Oxnard ringraziò i due autori e respinse il progetto». Ora il Comitato invita, prima di tutto, i cittadini affinché prendano visione del film perché, dicono, «attorno a questo progetto c´è un deficit di partecipazione».

«C´è stato un tempo - interviene Daria Faggi, anche lei attiva nel Comitato - in cui Livorno ha insegnato a praticare la democrazia e oggi nega il referendum su una questione così delicata».

E ancora Zicanu lancia una proposta, quella di un convegno pubblico nel quale le istituzioni e l´azienda interessata a realizzare l´impianto facciano parlare i propri esperti: «Noi faremmo altrettanto, insomma daremmo vita a un contraddittorio aperto e franco che finora ci è sempre stato negato».

Del Comitato fanno parte anche organizzazioni politiche della sinistra, eppure l´Unione ha scritto a chiare lettere nel suo programma di governo che i rigassificatori sono impianti da realizzare. «C´è stata timidezza anche da parte di Rifondazione - dice Massimo De Santi, fisico nucleare e componente del Comitato - ma il punto è che non c´è conoscenza approfondita su tematiche come queste. Le lobby del gas hanno venduto l´operazione-rigassificatori, qui come altrove, come una sorta di formula magica. In questo senso, lo stesso Prodi ha detto una cosa gravissima sostenendo in pubblico che si tratta di impianti silenziosi, sicuri e puliti. Noi continiuamo la nostra azione di informazione e comunicazione ai cittadini, ce n´è bisogno».

Il capogruppo dei Verdi in consiglio comunale Gabriele Volpi sottolinea che «qualche problema nel programma dell´Unione c´è, su questo e su altro». «E comunque - ribadisce - i rigassificatori secondo noi Verdi vanno fatti solo in presenza di tutte le garanzie di sicurezza».

Il Comitato non esclude ricorsi al Tar contro il progetto. «Secondo noi - conclude Maurizio Zicanu - questo è un progetto che ha ricevuto il nulla osta più per ragioni politiche che tecniche, perché era sostenuto dal Comune di Livorno e dalla Regione. Crediamo che nelle valutazioni vi siano delle falle importanti, quindi in futuro potremmo anche ricorrere al Tar. Intanto però vogliamo cercare il contatto coi cittadini. Hanno diritto di sapere a quali rischi sono esposti».

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