[13/08/2007] Rifiuti

Piombino, prosegue il dibattito sui rifiuti di Bagnoli

LIVORNO. Non conosce soste la discussione sui rifiuti di Bagnoli e il loro possibile arrivo a Piombino.
Oggi il Comitato NO Fanghi ha cominciato a distribuire in Corso Italia un volantino in occasione della raccolta firme della petizione popolare per chiedere il referendum sul tema dell’arrivo dei rifiuti di Bagnoli.

Sempre oggi l´amministrazione comunale di Piombino ha annunciato che mercoledì 22 agosto alle 16.30 presso la sala del Perticale, in via Lerario 104, si svolgerà un incontro pubblico con il sindaco Anselmi sull’Accordo di Programma Bagnoli – Piombino.

Intanto oggi a intervenire sul tema è Nicola Bertini, del Forum del centrosinistra di San Vincenzo. Bertini in particolare commenta quanto affermato nei giorni scorsi dal sindaco di San Vincenzo Michele Biagi (che ha parlato dell’operazione come di “un’opportunità”) e gli rivolge alcune domande: «È sicuro che la sua maggioranza sia d’accordo? Si è chiesto che cosa pensi dell’operazione il Consiglio Comunale? È sicuro che la cittadinanza sia così ingenua da non capire che l’intera operazione è disastrosa per il nostro territorio?».

«A Piombino – dice Bertini - non sanno come smaltire i rifiuti della Lucchini e un impianto congruo non esiste e non esisterà per i prossimi due anni come minimo. Il trattamento dei rifiuti a Napoli, costerebbe allo stato un decimo di quanto non costi l’operazione di cui Biagi è così entusiasta. Infatti, cari cittadini, questo pericoloso e costosissimo spostamento di rifiuti costa più di 600 milioni di euro, mille e trecento miliardi di lire. Poi in Italia non si trovano i soldi per aumentare le pensioni o per abolire lo scalone!».

«Chi ci guadagna? – si domanda l’esponente del Forum del centrosinistra - Non Piombino che verrà invasa di rifiuti industriali e che avrà il porto intasato per anni dalle bettoline che scaricano le scorie. Non ci guadagna lo Stato (quindi non ci guadagniamo noi) perché spende per trattare i rifiuti dieci volte di più di quanto potrebbe. Non ci guadagna la salute pubblica, e questo è del tutto scontato, non ci guadagnano le attività turistiche fortemente danneggiate da uno scenario da catastrofe post industriale nel bel mezzo del golfo di Follonica. Ci guadagna solo chi gestisce questa montagna di denaro pubblico e chi trasporta i rifiuti industriali».

«Prima di appoggiare in modo tanto leggero e sconsiderato un simile progetto – conclude Bertini - Biagi avrebbe fatto bene a consultare la cittadinanza. Il Forum ha richiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto sul tema. Si poteva avere almeno la correttezza istituzionale di attendere quella discussione».

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