[06/08/2007] Acqua

Ripulito il Bisenzio: la scarsità d´acqua ha fatto strage di pesci

PRATO. In questi giorni e in queste ore molti cittadini toscani si lamentano giustamente perché non riescono ad avere un filo d’acqua da utilizzare in ambito domestico e talvolta anche per alcune utenze produttive. Del resto l’agricoltura non sta meglio e fioccano le ordinanze che vietano i prelievi dai corsi d’acqua superficiali. Ma la crisi idrica colpisce in modo drammatico anche la fauna acquatica ed in particolare quella ittica come avvenuto nei giorni scorsi nel fiume Bisenzio nel territorio della Circoscrizione est, in cui si è verificata una grossa moria di pesci.

Il tratto di fiume oggi è stato ripulito dalla Protezione civile, Polizia provinciale, Arpat, Asm, e da volontari del Centro di scienze naturali di Galceti, della Vab del club Sub Prato e della Misericordia. In tutto sono stati ripescati circa 8 quintali di esemplari, quasi tutti cavedani, carpe e reine, che saranno smaltiti da Asm.

Arpat ha svolto le analisi all’altezza della pescaia, constatando che si trattava di acqua stagnante con ossigeno pari a zero a causa della siccità che fa diminuire le portate ed abbassare il livello del fiume. Quasi paradossalmente, informano i tecnici dell’agenzia, la situazione è stata poi aggravata dalla forte ma breve pioggia di venerdì scorso: la scossa d´acqua avrebbe infatti ripulito l´asfalto da polveri e sostanze nocive, che si sono poi riversate nel fiume concentrandosi nella pescaia, senza lasciare scampo ai pesci.

Un primo provvedimento tampone è stato richiesto dall’Amministrazione comunale a Publiacqua: ridurre la quantità d´acqua che dal Cavalciotto immette le acque del Bisenzio nel sistema delle gore. L´intervento effettuato nel pomeriggio è stato chiesto allo scopo di rendere più acqua al fiume, nel tentativo di alleggerire, per quanto possibile, la situazione di scarsa ossigenazione del Bisenzio, che ha causato la moria di pesci nel tratto all´altezza di via Aldo Moro.

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