[03/08/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli a Piombino, intervento d Silvia Velo

PIOMBINO. Nelle prossime settimane l’Amministrazione Comunale di Piombino sarà chiamata ad assumere una decisione di portata storica; è evidente infatti che questa è l’operazione più rilevante per il nostro territorio, probabilmente dal dopoguerra ad oggi.
Si tratta innanzi tutto di una imponente operazione di bonifica ambientale per Bagnoli e per Piombino.

Il nostro porto è infatti situato in un SIN (sito inquinato di interesse nazionale) che necessita delle relative opere di bonifica, attraverso la realizzazione di vasche di colmata che debbono essere riempite per trasformarle in piazzali di stoccaggio. Per il riempimento delle vasche non è sufficiente il materiale che risulterà dagli escavi dei nostri fondali; sarà invece necessario reperire altro materiale che comunque dovrebbe essere costituito da sedimenti derivanti da altri porti. L’operazione Bagnoli non è altro quindi che l’anticipazione di un intervento che avremmo dovuto comunque affrontare.

A Piombino non arriveranno sedimenti pericolosi; i materiali saranno controllati dagli enti preposti sia in partenza che in arrivo e in parte confluiranno direttamente in vasca, in parte saranno pretrattati da un impianto, che realizzerà la TAP, prima di esser conferiti in vasca ed utilizzati per il sottofondo stradale della SS 398. Si può affermare quindi che, grazie anche alla costituzione di una Task Force tecnica che si occuperà della gestione di tutta l’operazione in ambito locale, ci sono le massime garanzie.
Sono comprensibili le preoccupazioni della popolazione sui rischi ambientali e i dubbi dei residenti di quelle zone che vivono già ora una condizione di disagio per la presenza della discarica. A questi timori, alle molte perplessità emerse dovranno essere date risposte chiare e certe. Tuttavia mi sento di affermare che le sorti di questo territorio stanno a cuore soprattutto al Sindaco Anselmi che si sta facendo carico con grande senso di responsabilità di una decisione così impegnativa. È bene inoltre sottolineare che avere a cuore le sorti del territorio significa lavorare con determinazione perché si realizzino le condizioni per uno sviluppo duraturo che possa dare ai giovani, alle imprese, ai lavoratori nuove opportunità. Per questo è determinante la crescita del porto. L’operazione Bagnoli consente una straordinaria accelerazione alla realizzazione di questo obiettivo, con tempi enormemente più brevi di quelli che avremmo potuto immaginare fino a pochi mesi fa. Si completeranno infatti le vasche necessarie per la bonifica, si realizzeranno piazzali per lo stoccaggio delle merci con una superficie di 4 volte maggiore di quella attuale e infine si completerà la SS 398.

Spero quindi che si svolga un dibattito serrato in cui le istituzioni siano incalzate a fornire tutte le garanzie necessarie, ma anche un dibattito in cui le forze politiche, economiche e sociali, i cittadini singoli e associati affrontino la questione liberi da pregiudiziali contrapposizioni di parte. In una fase in cui gli italiani sentono crescere sempre più il loro distacco dalla politica, il segnale di serietà che arriverebbe da una discussione non ideologica ma concentrata sul merito sarebbe apprezzato da tutti come prova di maturità politica.

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