[03/08/2007] Trasporti

Della mobilità sostenibile e delle stragi sulle strade

TORINO. Vi invio una scheda molto semplice che voglio sperimentare per scuotere un po’ le coscienze ed invitare la gente a riflettere sull’utilità o meno dell’auto. Come voi ritengo che l’unico futuro possibile è un futuro dove il mezzo pubblico prevalga su tutti i mezzi di trasporto. Ritengo l’auto un mezzo pericoloso, inquinante e soprattutto antieconomico. Un’auto uscita dal concessionario perde 1/4 del suo valore, il combustibile sta raggiungendo costi elevatissimi (non solo economici ma soprattutto umani), se si aggiunge la manutenzione, l’assicurazione e il bollo è veramente cara. Quante vite umane e famiglie sta distruggendo? Molte a mio parere, anche per gli effetti sull’ambiente e i costi sanitari. A Torino è stato calcolato che 1/5 dei decessi avviene per causa delle polveri sottili.

Mi sono interrogato a lungo sui paradossi che circondano questo mezzo di trasporto. Perché le persone non ne possono più fare a meno? Forse tutto ciò è legato alla pubblicità martellante che convince i cittadini che l’auto è un bene che rende indipendenti ed attraenti verso l’altro sesso. Ma sono falsi miti difficili da sradicare.

Poi il problema economico. Quanta gente lavora attorno al mercato dell’auto? In Italia moltissima, sarebbe un problema da mettere in conto, come risolverlo? Forse progettando e costruendo mezzi pubblici a basso impatto ambientale. E’ un problema non da poco se non vengono risolti i problemi occupazionali del nostro paese.
In sostanza la scheda invita le persone che la compileranno a riflettere per elencare gli svantaggi e i vantaggi dell’auto.
Una soluzione possibile è quella di far pagare indirettamente i mezzi pubblici, attraverso le normali imposte, alla voce mezzi pubblici. Molti sarebbero incentivati ad utilizzarl, tanto li pagano. Il sistema del biglietto va bene per i turisti e basta.
Un accordo sostanziale con le istituzioni, che recita:” mantenere un auto costa minimo 2000 euro all’anno, se mille e 200 euro li mantiene in tasca il cittadino(aumenta il suo potere d’acquisto o di risparmio), 800 verranno investiti nei mezzi pubblici, che così si doteranno dei mezzi migliori prodotti dai cittadini stessi (le aziende dell’indotto auto), e offriranno servizi impeccabili. E’ difficile vincere l’indifferenza della gente. L’ultimo tentativo potrebbe essere quello di invitare alla riflessione .

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