[02/08/2007] Parchi

Incendi, Wwf: «Bene Bertolaso, ma bisogna lavorare anche dopo l´emergenza»

LIVORNO. Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso (Nella foto) ha detto ieri che per cercare di evitare il ripetersi di incendi di origine dolosa come quello che la settimana scorsa ha devastato la penisola del Gargano è allo studio un´ordinanza per spostare temporaneamente dai comuni alle prefetture la responsabilità di compilare i catasti delle aree bruciate.

L’iniziativa trova l’approvazione del Wwf che oggi commenta la notizia attraverso le parole di Enzo Venini, presidente dell’associazione: «Apprezziamo che si cerchi di avere una fotografia dettagliata delle aree incendiate in questi giorni, anche come messaggio per disincentivare chi cerca di trarre profitto dalla devastazione del territorio, e una soluzione può essere quella di delegare la redazione del catasto alle Prefetture». «Bisogna ricordare, però, - prosegue- che queste saranno realmente utili solo se aggiornate con continuità, quindi se gli enti che la normativa prevede continueranno il lavoro anche oltre l’emergenza».

Non bisogna scordare – dice il Wwf in una nota - che oltre alla sorveglianza sul territorio e ad un´azione tempestiva con adeguate attrezzature e mezzi, la lotta contro gli incendi si combatte con una capillare campagna di sensibilizzazione ed educazione: i cittadini devono trovare intollerabile questi comportamenti e diventare utili sentinelle del territorio, informate e consapevoli del proprio ruolo.

Con soli 70.000 euro l’anno la Provincia di Macerata, partendo da un’idea dell’associazione ambientalista, ha praticamente estirpato la piaga nel Parco dei Sibillini (parte maceratese) e nel resto della provincia. E’ tempo di nuove strategie che responsabilizzino la cittadinanza, per evitare che i fondi erogati a pioggia inneschino fenomeni delinquenziali che prosperano con l’emergenza.

Passata l’emergenza, parte la proposta del Wwf perché gli incendi dolosi che hanno devastato l’Italia non devono diventare fonte illecita di guadagno, magari per gli stessi piromani. «Esiste a legge 353 del 2000 che proibisce una serie di attività nelle aree percorse da incendi, per disincentivare i roghi a fini di lucro – dice sempre Venini - . Purtroppo in questi anni lentezze burocratiche e lassismo degli enti locali hanno reso vano questo strumento: ora è il momento dei cittadini. Le esperienze del Wwf hanno dimostrato come coinvolgendo il singolo cittadino si ossa estirpare questa piaga lavorando sulla prevenzione, ma è altrettanto importante anche il controllo del territorio percorso da incendio. Da oggi perciò nel nostro sito saranno a disposizione alcuni facili strumenti per conoscere la legge e per capire come segnalare alle autorità eventuali illeciti: in questo modo vogliamo creare decine di migliaia di sentinelle del fuoco».

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