[31/07/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli a Piombino, interrogazione al sindaco di Follonica

FOLLONICA. Dalle notizie di stampa risulta che complessivamente arriveranno a Piombino 1.310.000 di metri cubi di materiali provenienti dalla demolizione della colmata di Bagnoli, se verrà perfezionato l’accordo già sottoscritto dalle Autorità campane. Di questi, 200mila metri cubi saranno immessi direttamente nelle casse di colmata del porto di Piombino. Altri 200 mila stoccati in attesa di essere impiegati direttamente senza trasformazione quali materiali per fondi stradali (398 e altro). Gli altri 910.000 saranno stoccati a terra, di cui 400mila metri cubi dovranno essere trattati dalla TAP per fare il Cig (materiale idoneo per fondi stradali). 400 mila andranno nelle vasche di colmata dopo trattamento di lavaggio e selezione. Circa 110mila mc dovranno invece essere gestiti “curando lo smaltimento dei quantitativi risultati contaminati” questo dice testualmente l’accordo cioè si capisce che sono rifiuti pericolosi e a Piombino non ci sono né impianti di trattamento, né discariche specializzate.

Il piano tecnico del trasferimento prevede anche la realizzazione di un pontile per sbarcare il materiale destinato allo stoccaggio, sta cercando di individuare in aree dentro la Lucchini per non interessare territori ambientalmente vergini.
Secondo le novità che stanno emergendo dai confronti tecnici, da Bagnoli arriveranno complessivamente e 3.643.458 mc di materiali, 1.310.000 mc, costituito dal materiale della colmata, e altri 2.333.458 mc da sedimenti di dragaggio non pericolosi provenienti dal dragaggio della costa di Bagnoli, di questi gran parte finiranno nelle vasche del porto di Piombino.

Come si vede, si tratta di una quantità rilevantissima di rifiuti, che la logica vorrebbe fossero smaltiti là dove vengono prodotti, anche per evitare costi e impatto ambientale del trasporto degli stessi.

Opportunamente, il Sindaco di Follonica ha manifestato a quello di Piombino la preoccupazione per il progetto-fanghi, che incombe sul Golfo, e la richiesta che tutte le realtà che vi si affacciano siano coinvolte in scelte così impegnative. Come avvenne a fronte del progetto-carbone per la Centrale di Torre del sale, sepolto sotto una valanga di no dal referendum popolare del gennaio 1987.

Si interroga il sindaco per conoscere:

se e quali siano le risposte alla sua richiesta;

quali azioni il Comune di Follonica e gli altri Comuni del Golfo si accingano a intraprendere per favorire la partecipazione dei cittadini a decisioni dell’importanza di quella riguardante il trasferimento a Piombino dei fanghi di Bagnoli, anche dopo il recente Consiglio comunale aperto e le assembleee svoltesi nella Città siderurgica.

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