[30/07/2007] Rifiuti

Esplosione all´impianto di selezione e compostaggio di Pian delle Cortine

LIVORNO. «Per fortuna che in quel momento non c’era nessun operaio al lavoro, altrimenti sarebbe potuto accadere qualcosa di davvero grave». L’amministratore delegato di SienAmbiente, Marco Buzzichelli, comincia da questa riflessione commentando la forte esplosione che si è verificata stamani all’interno dell’Impianto di Selezione e Compostaggio Rifiuti di Pian delle Cortine (Asciano). Lo scoppio – spiega Sienambiente, la società che gestisce l´impianto, in un comunicato – si è verificato per cause al momento non accertate e si è sviluppato all’interno del cosiddetto “Vaglio”, dedicato al trattamento del materiale indifferenziato. La deflagrazione non ha arrecato conseguenze su persone, ma ha provocato danni importanti alle pareti laterali della struttura, oltre che all’interno dell’area di lavorazione interessata.

«Per tutto il giorno – spiega Buzzichelli - siamo rimasti nell’impianto assieme ai vigili del fuoco, ma non siamo riusciti a capire quale sia la causa o l’oggetto che ha potuto sventrare in quel modo il Vaglio. Si tratta di una struttura di 20 metri di lunghezza per due metri e l’esplosione è stata davvero forte tant’è che i danni, anche se ancora da quantificare, sono ingentissimi».

Si parla di diverse migliaia di euro, ma il punto è come sia stato possibile che in un impianto che tratta "l’umido" sia finito un oggetto in grado di causare un’esplosione simile. E Buzzichelli su questo non esclude alcuna ipotesi. Compresa quella di un ordigno esplosivo: «Domattina verranno gli artificieri dei carabinieri ai quali abbiamo chiesto di fare un campionamento. Vogliamo escludere qualunque ipotesi. Quello che possiamo dire è che non può essere stata una bombola del gas di quelle da casa, perché l’impianto blocca qualunque oggetto superiore a 30-45 centimetri. Ma non può essere stata neppure una bomboletta da campeggio perché non avrebbe mai potuto provocare un’esplosione simile. Da escludere anche la possibilità che si sia sprigionato un gas, perché la macchina del vaglio non è ermetica e non ci sarebbe neppure la pressione sufficiente, oltre al fatto che non si generano gas esplodenti».

«L’unico fatto positivo – prosegue l’ad di Sienambiente – è che nessuno si è fatto male. Nella sezione vi lavoro 20 operai, ma in quell’impianto non c’è assistenza se non durante le operazioni di controllo che vengono fatte a macchine spente. Per quanto riguarda invece l’attività, tutto è già stato riorganizzato grazie al fatto che per fortuna Siena ha impianti coordinati. Così, metà dell’impianto della raccolta differenziata tornerà in funzione dopo domani. La lavorazione della frazione organica la trasferiamo invece in un altro capannone. In un primo momento si temeva di doverla mandare in discarica. Non potremo invece più fare - fino a quando tutto non tornerà a posto - la selezione dell’indifferenziato e quindi già da oggi sono cominciati i viaggi dei camion direttamene per le discariche. Vedremo quanto durerà. L’Ambito comunque non ha emergenze e neppure un chicco di rifiuti andrà fuori provincia».

Tornando alle presunte cause, Buzzichelli afferma di non aver mai ricevuto minacce, né sottoforma di lettera, né di scritte ingiuriose, né di telefonate. Infatti la società sostiene che «allo stato dei fatti nulla fa ritenere che si tratti di atto doloso».

Ricordiamo, infine, che l’impianto di selezione e compostaggio rifiuti di Pian delle Cortine è stato inaugurato nell’ottobre 2002, in applicazione del Piano integrato Rifiuti della Provincia di Siena. Svolge le funzioni di selezione tra materiali differenziati e indifferenziati raccolti nel territorio senese, e di trasformazione in compost della frazione organica.

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