[26/07/2007] Rifiuti

Rifiuti da Bagnoli, Anselmi risponde a Greenpeace

PIOMBINO (Livorno). L’incontro tra il sindaco di Piombino Gianni Anselmi e le associazioni ambientaliste sul tema del trasferimento dei rifiuti da Napoli è stato spostato al pomeriggio di lunedì 30 agosto. Lo ha annunciato lo stesso Anselmi rispondendo così anche alla lettera che stamani ha inviata la responsabile delle campagne di Greenpeace Vittoria Polidori, che lamentava il fatto «non poter arrivare preparati all’incontro non avendo avuto modo di visionare gli allegati tecnici, fra cui quelli relativi alla definizione delle tipologie di materiali movimentati, soprattutto in relazione a quelli più pesantemente contaminati. Ciò ci impedisce di partecipare in modo produttivo ad un confronto aperto con partiti politici, associazioni, sindacati e cittadini per valutare i pro e i contro dell´operazione nel suo complesso».

Domani in effetti è in programma una nuova riunione con i tecnici del Comune per elaborare proprio gli allegati tecnici a cui fa riferimento Greenpeace «che quindi saranno divulgati – spiega il sindaco – se non domani sera al più tardi sabato». Per quanto riguarda la definizione delle tipologie di materiale però, nell’allegato non ci sarà molto: «solo un riferimento – spiega ancora Anselmi – perché quegli elementi sono contenuti nelle caratterizzazione fatte dall’Icram che noi non mettiamo assolutamente in discussione perché si tratta di certificazioni ministeriali e che comunque possono essere richieste alla Provincia di Livorno».

Il passo successivo sarà la riunione della IV commissione integrata dai capigruppo insieme al direttore generale del ministero dell’ambiente Gianfranco Mascazzini, in programma il primo agosto. «Vedo comunque con piacere – ha chiosato il sindaco - che l’operazione in questi ultimi giorni è stata sgrossata e chiarita, riducendone anche le criticità, fatto che ha messo in evidenza invece tutte le potenzialità».

«Di questa operazione non butteremo via nulla – continua il sindaco piombinese – né a livello di logistica né di accoglienza del materiale: niente sarà fatto perché finisca con il conferimento e tutto sarà utilizzato anche in futuro compreso il materiale che non va in vasca e che sarà utilizzato come sottofondo della 398, oppure gli impianti che potranno essere usati in futuro per altre bonifiche, per esempio per Città futura».

Oppure per ricevere altri rifiuti da altri porti italiani…?

«Si perché no – risponde Anselmi - purché non siano rifiuti pericolosi. Anzi più che di rifiuti parlerei di materiali di bonifica. Un’ipotesi del genere non lo escluderei, perché se avremo terre di bonifica da trattare potremo davvero concretizzare l’operazione Tap e risparmiare prelievi in natura».

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