[25/07/2007] Parchi

Altri occhi sul fiume Magra

MASSA. «Il Fiume con altri occhi» è un progetto della provincia di Massa Carrara, in collaborazione con Legambiente e la Comunità montana della Lunigiana e i Comuni interessati dalle Aree naturali protette di interesse locale (Anpil) del Magra, per far conoscere il fiume e le sue are protette.

L’iniziativa verrà presentata nel pomeriggio del 26 luglio al centro sportivo di Terrarossa, nell’Anpil del Magra e prevede un corso di Fotografia naturalistica nel fiume per 7 settimane a partire dal 26 agosto, che sarà organizzato con il contributo dell’Afni Toscana, l’associazione dei fotografi naturalisti, e la realizzazione della nuova brochure sulle aree naturali protette della provincia di Massa Carrara che informa e promuove la “natura protetta” del nostro territorio.

«Con questo progetto di animazione e la nuova brochure sulle aree protette l’Amministrazione Provinciale conferma la sua attenzione per la conservazione della natura – dice il presidente della provincia, Osvaldo Angeli - che passa sempre di più attraverso la condivisione delle sue ricchezze con chi questo territorio lo abita e lo vive. D’altronde parchi e aree protette da noi sono state realizzate con l’impegno e la collaborazione di tanti comuni ed il sostegno delle associazioni in un clima di sussidiarietà necessario alla loro buona gestione».

La presentazione sarà conclusa dal concerto “Suoni dal Fiume”, con tre gruppi che suonano musica d’autore e cover: Franco Ressa e gli Avenida, gli Asterisco, Mattia Ringozzi e Davide Giromini.
Le due Anpil, Fiume Magra in Lunigiana (373 ha) e Fiume Magra 2 (311 ha), tutelano due tratti importanti del fiume e rappresentano un primo passo verso la protezione del corso toscano del Magra, già protetto, nella bassa valle fino alla foce, dal parco regionale ligure di Montemarcello-Magra.

L’Anpil Fiume Magra in Lunigiana comprende l’alveo del fiume, le alluvioni terrazzate e la confluenza con i maggiori affluenti mente l’Anpil Fiume Magra 2, più a nord, comprende la piana alluvionale e le confluenze con i torrenti Caprio e Oriuolo. Rappresentano due aree molto importanti per l’avifauna migratoria. Per Tollini, responsabile aree protette di Legambiente Toscana «Dopo anni di lavoro in collaborazione con gli Enti Locali possiamo finalmente considerare il 2007 come l’anno di avvio della gestione e valorizzazione delle Anpil del Fiume Magra. Studi, progetti, interventi di valorizzazione finanziati, eventi di animazione e divulgazione tra cui l’interessante corso di fotografia naturalistica sul campo stanno a testimoniare un nuovo impegno e interesse da parte del territorio verso il Fiume Magra».

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