[25/07/2007] Acqua

Arezzo, scatta da domani il divieto di attingimento sui corsi d´acqua

AREZZO. L’amministrazione provinciale aretina prende provvedimenti in base alla carenza idrica e allo stato critico di molti corsi d’acqua superficiale, in cui si rilevano basse portate e dati allarmanti sull’ossigeno disciolto. Da domani fino all’8 agosto, infatti, scatterà la prima ordinanza di sospensione delle autorizzazioni di attingimento sui corsi d’acqua del territorio provinciale. L’ordinanza è stata firmata dal presidente Ceccarelli sulla base di quanto scaturito nella riunione del gruppo di lavoro sulle condizioni estive dei corsi d’acqua della provincia.

Questi dati – informano dall’amministrazione - rivelano una obiettiva e preoccupante situazione di pericolo, sia per la vita acquatica, che per l´approvvigionamento idropotabile rendendo necessaria l’adozione di provvedimenti per preservare l’esigua risorsa idrica e garantire il minimo vitale dei corpi idrici provinciali. Queste le ragioni del provvedimento di sospensione delle autorizzazioni di attingimento e di concessione per uso irriguo e per tutti i restanti usi.

Il divieto di prelievo riguarda l’Arno e i suoi affluenti; il Canale Maestro della Chiana e i suoi affluenti, il Tevere a monte dell’invaso di Montedoglio e suoi affluenti. L’amministrazione precisa inoltre tutti i casi di esclusione dal provvedimento di sospensione: le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili o civili nella loro totalità; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio; le concessioni e le autorizzazioni di prelievo per usi termoelettrici; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l’abbeveraggio del bestiame; i prelievi irrigui effettuati con attingimenti diretti, privi di sistemi di raccolta o deposito intermedi, che alimentino irrigatori ad alta efficienza (a goccia, microirrigatori a spruzzo statici o dinamici, microgetti o simili); i prelievi dal fiume Arno a valle dell’invaso di La Penna.

L’amministrazione provinciale informa che in base al cambiamento delle condizioni meteo, ai relativi valori di portata e alle caratteristiche chimico-fisiche e biologiche dei corsi d´acqua, tale provvedimento potrà subire modifiche nel prossimo periodo.

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