[25/07/2007] Trasporti

W Moratti, W Penati ( e W anche le tramvie!)

LIVORNO. Il 17 febbraio una carovana di decine di automobili ha percorso il centro di Londra a passo d’uomo, per protestare contro l’estensione della zona a pagamento voluta dal sindaco Ken Livingstone. Anche i negozianti, dopo poche settimane, si sono lamentati del calo delle vendite e di un aumento dei costi là dove si rifornivano di merci con mezzi propri di trasporto che dovevano entrare e uscire dalla zona. Insomma anche l’Inghilterra come l’Italia (e come tutto il mondo), ma c’è un ma: a distanza di 5 mesi, il traffico nella City è diminuito del 20%. Sapete come? Lo spiega il Sole24Ore di oggi.

Le madri di bambini di età scolare hanno dovuto sempre più ricorrere a turni settimanali (i cosiddetti “scholl runs”) portando anche i figli altrui su un solo mezzo per risparmiare. Chi fa shopping in centro, costretto a pagare alla tariffa d’entrata anche il parchimetro, ha visto allargare il perimetro della zona di acquisti, trovandosi costretto a pianificare e convogliare le commissioni in un sol giorno o recandosi con amici per dividere i costi.

Le polemiche ancora ci sono, ma nella prima zona centrale si è calcolato che il traffico è diminuito del 21%, pari a 70mila auto in meno al giorno (non bruscolini…), e nella seconda zona il calo è già del 15%. Le persone che circolano in bici ora sono aumentate del 43% (è chiaro che prima erano pochissime e si tratta di un numero basso, ma comunque sono quasi raddoppiate). Qualcuno può sostenere con argomenti che questo sarebbe potuto succedere anche senza l’introduzione della tassa?

Ancora, tra l’altro, non si conoscono i benefici sulla salute e ci vorrà del tempo per venirli a sapere nel dettaglio, ma non potranno non esserci. E a questi corrisponderà un abbattimento anche delle spese sanitarie, che magari potrebbero poi essere investite sempre nella mobilità sostenibile. Un salto che ancora non si riesce a fare, però arrivano anche dall’Italia segnali incoraggianti. Come quello di Milano dove la Moratti sta portando avanti la sua battaglia (e con lei la giunta) del tutto simile a quella del ‘rosso’ Livingstone. Ha infatti varato la delibera per il ticket antismog nonostante il fuoco incrociato di destra e sinistra. E allora in questo caso ci sentiamo di stare con la Moratti e anche con Livingstone, con il presidente della Provincia di Milano Filippo penati che incassato il sì ministeriale alla sua proposta di tassare i pedaggi autostradali per finanziare tramvie e servizi pubblici, e con tutti quelli che si dimostreranno coraggiosi nel portare avanti iniziative impopolari, ma non per questo sbagliate (ogni riferimento alle indagini a Firenze e a Palermo contro le giunte che non avrebbero fatto abbastanza per la lotta allo smog è puramente voluta).

E questo al di là del fatto che saranno sempre i ricchi a non risentire di queste iniziative perché potranno sempre permettersi di pagare qualunque cifra pur di andare o costruire o comprare quello che vogliono. Uno dei nodi, infatti, è che non si è più intelligenti perché si ha i soldi e si può fare quello che si vuole in barba a leggi e società civile. Quindi la legge deve essere uguale per tutti e bisogna far in modo che sia la più equa possibile, ma poi cambiamo anche i modelli di riferimento.

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