[24/07/2007] Rifiuti

Il gruppo Rc in Regione: "Se Piombino sarà chiamata a risolvere i problemi di Bagnoli, devono essere date il massimo delle garan

FIRENZE. Vista l´emergenza rifiuti in Campania e, segnatamente, nell´area di Bagnoli, può essere eccezionalmente accettabile il trasferimento dei fanghi ad altro sito, ma è tanto piu’ necessario che vengano date con chiarezza garanzie ambientali su questa operazione, perché è proprio nel trasporto di rifiuti da una parte all’altra del territorio italiano – oltre che avere un inutile aumento dei costi di smaltimento – che si perdono le certezze di cosa è trasportato e le tracce dei “rifiuti pericolosi”.

Per quanto l’eventuale trasferimento a Piombino di questi materiali è doveroso dare certezze che detto trasferimento non pregiudichi in alcun modo la realizzazione del progetto di smaltimento dei rifiuti dell´area piombinese stessa (un milione e quattocentomila tonnellate l’anno), già definito. Su tutta questa partita la Regione deve quindi svolgere un ruolo attivo e centrale e quindi anche intervenire direttamente nei confronti del Comune di Piombino.

E´ positivo che, a quanto si apprende dalla stampa, l´intesa fra ministero dell´ambiente e Comune di Piombino non preveda più il trasferimento a Piombino – su un dimensionamento totale di oltre 2 milioni di m2 - di 560 mila metri cubi di fanghi pericolosi, ma resta la necessità di avere con nettezza tutte le garanzie ambientali sull’eventuale operazione di trasporto, scarico, movimentazione, trattamento ed eventuale stoccaggio del resto del trasferito e resta pregiudiziale il fatto di non pregiudicare il progetto di smaltimento dei rifiuti prodotti dall’area industriale di Piombino, da più di cento anni stoccati a cielo aperto.

L´intervento della Regione e l´operazione verità che ne dovrà scaturire sono tanto più necessari oggi perché la prospettata scelta di trasferimento dei rifiuti di Bagnoli, già delicata di per sé, si inserisce nel quadro già difficile della realizzazione del progetto per lo smaltimento dei rifiuti siderurgici dell´area di Piombino, che non può venir in nessun modo pregiudicato dallo smaltimento dei rifiuti campani e che deve avere tutte le garanzie ambientali e della tempistica, sciogliendo anche i nodi in merito alle difficoltà finanziarie che la società Tap (la quale si dovrà occupare dell´operazione di smaltimento e della realizzazione degli impianti necessari) potrebbe avere dalla ventilata riduzione del capitale sociale.

Se Piombino sarà chiamata a fare molto per risolvere i problemi ambientali di Bagnoli – oltre ai propri -, devono essere date ai cittadini il massimo delle garanzie necessarie, attivando tutti gli strumenti necessari e facendolo in modo partecipato, ampio ed approfondito, così come chiede l´ordine del giorno di recente approvato dal consiglio comunale di Piombino e sostenuto anche dalle organizzazioni sindacali.

*Capogruppo e consigliere di Rifondazione Comunista Sinistra Europea in Consiglio Regionale, i quali hanno presentato un´interrogazione urgente sulla vicenda in questione.

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