[18/07/2007] Comunicati
Presentato a Pisa il rapporto sullo stato dell´ambiente
PISA. 440 pagine per 18 capitoli: è la dimensione del secondo rapporto sullo stato dell’ambiente nel Comune di Pisa, che è stato presentato stamani alla scuola superiore Sant’Anna. Uno studio importante perché i dati - aggiornati quando possibile al dicembre 2006 - consentono una valutazione oggettiva nell’andamento del tempo dei singoli paragrafi e permettono di valutare gli effetti indotti da una singola scelta non solo sul parametro ambientale più direttamente coinvolto ma anche su altri spesso trascurati.
Un esempio concreto lo ha portato l’assessore all’ambiente Paolo Ghezzi: «Per esempio abbiamo la dimostrazione e l’esatta dimensione del miglioramento della qualità delle acque delle nostre coste nel corso degli anni – spiega Ghezzi – miglioramento che è andato di pari passo con l’incremento degli allacci alla pubblica fognatura».
Il rapporto sullo stato dell’ambiente è comunque solo uno degli strumenti con cui l’amministrazione pisana sta cercando di intrecciare le questioni ambientali con quelle economiche e sociali.
«Attualmente siamo in fase di pre-audit per quanto riguarda l’Emas – spiega ancora Ghezzi – a fine mese avremo una verifica da parte del comitato e spero di riuscire ad ottenere la certificazione entro l’anno e presentare all’esterno la nostra dichiarazione ambientale. Per questo anche il rapporto che abbiamo presentato stamani deve essere letto come uno degli strumenti della politica ambientale pisana e non è escluso che in futuro si arrivi a fare un rapporto di sostenibilità, che seppur nato per le aziende può essere applicato anche dalle pubbliche amministrazioni».
«Grazie al rapporto aggiornato – ha detto il sindaco Paolo Fontanelli – sarà ancora più possibile muoverci nella direzione giusta, con continuità e soprattutto con la rinnovata consapevolezza della centralità dei temi ambientali rispetto ai nostri progetti di sviluppo urbanistico e socio-economico: una centralità che non è un limite, ma un valore aggiunto».