[18/07/2007] Trasporti

La giornata nera di Martini e Conti

Non è nelle mie corde l’esibizionismo da Profeta di sventure e naturalmente – da sempre - mi scontro con la difficoltà oggettiva di far sentire una voce fuori dal coro, lontana dagli atteggiamenti di totale adesione acritica alle rituali fandonie di provenienza regionale.

Non molti giorni fa sostenevo che le soporifere dichiarazioni dell’Assessore Conti sulla autostrada Rosignano-Civitavecchia e sul sottoattraversamento alta velocità di Firenze contenevano, a dir poco, una consistente dose di imperfezioni e di approssimazione e che ambedue i problemi erano lontani dall’essere risolti. Aggiungevo, da vecchio cultore della materia, il mio giudizio sulla ovvia storicizzata necessità della prima infrastruttura e sulle controindicazioni trasportistiche della seconda, oltre che sulla sua pericolosità rispetto all’assetto idraulico della Piana Fiorentina.

Sulla Rosignano-Civitavecchia faccio presente che:
1) Non è vero quanto ancora qualche giorno fa dichiarato dall’ineffabile Assessore Conti e cioè che la Rosignano Civitavecchia non fosse contenuta nel Dpef perché da finanziarsi con il project financing. Quel collegamento, invece, è contenuto del DPEF ma, a differenza della “due mari”, è inserito, assieme ad altre 72 infrastrutture, tra “le opere da avviare entro il 2012” per le quali devono essere individuate “le fondi copertura finanziaria”. A prescindere dalla bellezza semantica di questo “avviare” tutto di ispirazione depietristica (nello stesso documento l’avviamento della Pontremolese è descritto come “progettazione del raddoppio della Pontremolese”!), andando alla pagina 376 dell’Allegato al DEPF non si fa alcun accenno al project financing ma si legge, invece, di un investimento di 2900 milioni di euro e…di un contributo pubblico del 20% (dove sono questi soldi?).

2) La prevista sottoscrizione della convenzione tra Anas e Sat è stata nel frattempo rinviata, non solo – come si è sostenuto- per attendere il parere del Ministero dei Beni Culturali,ma anche per più incidenti motivazioni politiche, e per uno scontro al calor bianco all’interno del sempre più traballante Governo Prodi.

3) Infatti un autorevole componente dell’attuale Governo, il Ministro Pecoraro, si è di nuovo fatto vivo dichiarando –testualmente- che “prima di parlare di autostrada, va messa in sicurezza l’Aurelia e. soprattutto, che la Regione Toscana deve trovare un’intesa con la Regione Lazio, notoriamente contraria all’autostrada”… (per inciso il potere di interdizione di Pecoraro è forte perché il suo Ministero può sempre decidere di attivare una ulteriore arma e cioè la ripetizione della procedura VIA).
Interessanti, invece, anche perché consonanti con le mie opinioni ed in linea con quanto da me sempre sostenuto, le dichiarazioni del Ministro Bianchi a proposito dell’Opera di Regime e cioè sull’inutile, costoso e pericoloso sottoattraversamento AV di Firenze e sulla annessa megagalattica nuova stazione di Forster (per inciso questo progetto è gia stato pagato anche se probabilmente la stazione non si farà – mai che la Corte dei Conti indaghi su come vengono spesi questi che sono soldi della collettività !).

Bianchi ha detto che “ si tratta di una partita ancora da tutta da giocare (anche se ieri è tornato sui suoi passi precisando che: «L’Alta velocità è fondamentale», ndr)…che sta valutando un progetto alternativo…che ogni città ha una stazione storica ed una stazione più decentrata (fine della bufala della Centralità di Santa Maria Novella?).

Chi ha orecchi per intendere, intenda: a prescindere dal resto e dalle valutazioni trasportistiche, non ci sono soldi, quindi pensiamo ad una soluzione più ragionevole. Niente sottoattraversamento e Stazione AV a Capo Marte o Castello o Rifredi.
La Repubblica, una volta tanto, è stata obbiettiva parlando di “giornata nera per gli Amministratori Toscani; due Ministri arrivano in Toscana e d’un colpo due obbiettivi strategici tornano per aria…”. Che dire di più?

*Presidente Ce.N.I.S. Centro Nazionale Iniziative Sociali

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