[18/07/2007] Energia

Powerstock Festival, musica per l´ambiente sotto le pale eoliche

LIVORNO. Oggi a Roma è stato presentato il Powerstock Festival, prima rassegna musicale internazionale dedicata allo sviluppo sostenibile, che si terrà del 26 al 28 luglio ad Albanella (Sa), e che non nasconde l’ambizione di diventare un «nuovo Woodstock per l’ambiente».
Ne parliamo con Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente, una delle associazioni che aderiscono all’iniziativa.

Di cosa ritratta, di una specie di “live heart” all’italiana?
«E’ un concerto organizzato ad Albanella, nel salernitano, proprio accanto al parco eolico. In sintesi lo scopo di Powerstock è quello di avvicinare il mondo "sfuggente" dei giovani a quelli di Istituzioni ed organizzazioni cariche di messaggi importanti riguardo l´ambiente. Powerstock agirebbe come un filtro. La parola chiave è Interdipendenza e per questo che la manifestazione avrà il supporto, tra gli altri, dell´Unesco, Kyoto club, ministeri dei beni culturali e dell´ambiente. E’ un’iniziativa che ripercorre i temi di “live heart”, la particolarità è che viene fatta in un parco eolico, sulle pendici di un crinale, in una location che da anche un’indicazione concreta della sostenibilità e dell’importanza delle energie rinnovabili»

Quindi è anche una risposta alle polemiche ed a chi, anche tra gli ambientalisti, si oppone all’eolico?
«Sicuramente. C’è poco da fare: senza un mix di rinnovabili tutte le buone intenzioni restano discorsi. Poi per ciascuna fonte bisogna mettere i paletti, le compatibilità di cui tenere conto e farle rispettare. Ma il segnale che viene dato è che l’eolico non distrugge il paesaggio, ma è una delle risposte indispensabili che si debbono dare ai cambiamenti climatici in atto».

Eppure le contrarietà sono forti, si dice che i sacrifici paesaggistici richiesti non valgono la candela.
«Il Powerstock Festival è addirittura patrocinato dal ministero dei beni culturali ed ambientali, a dimostrazione che questi impianti possono essere ben inseriti nel paesaggio. Naturalmente ognuno ha il diritto di avere i propri gusti estetici, ma per me, a livello paesaggistico, estetico ed ambientale, sono molto meglio una decina di pale eoliche che una grande centrale con qualche ciminiera».

L’azzeramento delle emissioni di CO2 del pubblico del Powerstock Festival è compreso nel biglietto di ingresso, ci sarà naturalmente la raccolta differenziata dei rifiuti e si potrà mangiare cibo ecologico ed acquistare prodotti ecocompatibili con la moneta ufficiale della manifestazione: “Powercash”, raffigurante Aristotele.

«Il tutto rigorosamente “cool” - dicono gli organizzatori - Anche per quanto riguarda la produzione e l’organizzazione generale, le strutture e gli stand saranno progettati secondo le regole della bio-architettura. Per la comunicazione poi è previsto l’utilizzo di carta riciclata. Powerstock ha già riscosso l’interesse delle maggiori organizzazioni ambientaliste quali Green Cross Italia, e Legambiente e si avvarrà della consulenza tecnico-scientifica di Kyoto Club per quanto riguarda la sostenibilità dell’evento».

Ma naturalmente sarà la musica ad essere protagonista con i grandi nomi del panorama elettronico/pop internazionale: Jean Michel Jarre, Moby (Nella foto), Klaxons e molti altri. L´intento del concertone è quello di far diventare l’ambiente un concetto "moderno e trendy" per i giovani, gli organizzatori sono convinti che «per arrivare ai giovani, oggi, bisogna inventarsi strumenti di comunicazione innovativi che sfruttino canali già consolidati nell’immaginario collettivo quali la musica e l´arte». Durante il festival, Assoutenti effettuerà una ricerca di mercato sull’attenzione dei giovani verso i temi della sostenibilità.

Soddisfatto Carlo Brancati, ideatore e capo progetto dell’iniziativa: «Siamo molto contenti. Speravamo davvero di coinvolgere realtà così importanti nel progetto e ci siamo riusciti. Il cambiamento climatico sta diventando un problema molto serio ed è un segnale importante che anche le più grandi organizzazioni internazionali inizino a sfruttare canali di comunicazione innovativi vicini ai giovani per sensibilizzarli a queste tematiche. Powerstock è solo un esempio, ma speriamo che lo diventi anche per altre iniziative volte a far diventare la sostenibilità ambientale qualcosa di mainstream ma soprattutto di moderno, trendy e sexy. Perché è questo il nostro obiettivo principale».

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