[17/07/2007] Urbanistica

Firenze, botta e risposta tra Biagi e Legambiente sul piano strutturale

FIRENZE. La presa di posizione di Legambiente Firenze e del suo presidente Leonardo Sgatti sul Piano strutturale (vedi intervento interamente pubblicato sul numero di Greenreport di ieri), ha scatenato un botta e risposta tra l’assessore all’urbanistica di Palazzo Vecchio e l’associazione ambientalista.

«Le affermazioni di Legambiente fiorentina sul Piano strutturale sono totalmente infondate - dichiara seccamente Gianni Biagi - Per quanto riguarda il tema della partecipazione il Piano strutturale è stato sottoposto a lunghissimo percorso di partecipazione assembleare che ha visto lo svolgimento di 54 incontri, l´apertura di 5 sportelli informativi con oltre 4mila presenze, 823 interventi e 186 contributi arrivati per un totale di 462 cartelle. Proprio per dare conto di questo percorso - continua l´assessore Biagi - è stato redatto un apposito elaborato tecnico sulle questioni poste nei forum cittadini e di quartiere. In questo modo ogni cittadino e ogni associazione può verificare quanto è stato accolto o meno delle richieste presentate. Ci sembra un modo chiaro e trasparente per dar conto ai cittadini che hanno partecipato di un anno di discussione sul piano». L’altro punto in questione sollevato da Legambiente riguarda la valutazione integrata «il Piano strutturale conterrà la valutazione integrata come prevede la legge Regionale 1 e il regolamento applicativo. Pertanto - conclude Biagi - le affermazioni di Legambiente di Firenze sono quindi totalmente infondate».

Non tarda ad arrivare la contro replica del presidente di Legambiente Firenze. «L´assessore all´urbanistica Gianni Biagi confonde volutamente il tema della partecipazione al nuovo Piano Strutturale con quella relativa al vecchio piano e si autosmentisce sulla Valutazione integrata, che doveva essere già sviluppata con la partecipazione e contenuta nel nuovo piano in via di adozione, così come previsto dalla normativa regionale. Il percorso di partecipazione del vecchio Piano strutturale – continua Sgatti - non può essere confuso con la partecipazione alla Valutazione integrata, cioè la valutazione degli effetti ambientali, della coerenza e della sostenibilità degli insediamenti previsti nel Piano, valutazione che non era prevista in passato e regolamentata da maggio dalla Regione, prima che la giunta comunale trasmettesse il piano al Consiglio, oltretutto con elaborazioni ancora incomplete e insufficienti». L’associazione ambientalista ricorda all´assessore Biagi alcuni passaggi fondamentali che il Regolamento di attuazione della legge urbanistica n. 1/2005, in vigore dal 15 maggio scorso, prevede in merito alla partecipazione «parte essenziale della valutazione e i suoi risultati devono essere presi in considerazione prima che il soggetto competente assuma le proprie determinazioni» e ancora «il confronto e la concertazione con i soggetti istituzionali, le parti sociali e le associazioni ambientaliste, che devono esprimere il proprio parere sulla proposta di piano prima dell´adozione del piano stesso».

«Ribadiamo perciò che questo nuovo Piano Strutturale è in contrasto con l´applicazione del Regolamento regionale sulla Valutazione integrata - conclude Sgatti - quindi il comune sta violando, in modo consapevole, la normativa regionale urbanistica».

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