[13/07/2007] Rifiuti

Ecotassa, Sbandati (Cispel): «Non è la soluzione per disincentivare il conferimento in discrica»

LIVORNO. «L’ecotasssa non è la soluzione per disincentivare il conferimento in discarica dei rifiuti. Non incentiva né i cittadini né i comuni e non risolve la mancanza di impianti per il recupero dei rifiuti». Questa, in sentesi, la posizione ribadita da Andrea Sbandati (Nella foto), direttore generale di Cispel confservizi toscana, che risponde oggi alle dichiarazioni di Mauro Grassi, direttore generale della regione per le politiche ambientali e territoriali, rilasciate nell’intervita di ieri a Greenreport.

Grassi aveva dichiarato che «questa è una tassa che ha due pregi: incentiva i comuni a rispettare i parametri e favorisce gli interventi per il recupero dei rifiuti” ed aggiunto che «l’addizionale del 20% rappresenta un incentivo anche per i cittadini pagare una cifra, non alta, di 1 euro è un segnale ed un modo per impegnarli nella differenziata».

Ma secondo Sbandati l’addizionale non è così esigua: «La manovra è complessivamente rilevante: si va sull’ordine di 1 milione di euro annuo. Inoltre rappresenta una tassa in più che si aggiunge alle altre e tende ad aumentare. La manovra fiscale dovrebbe essere in diminuzione. E non è una tassa che penalizza chi sbaglia. Mettendo la tassa non arriva nessun segnale ai cittadini in quanto è prefissata e non è il cittadino che decide. Nel senso che se si ha un’imposta sul gas il cittadino ha la possibilità di ridurre l’utilizzo e dunque diminuisce il pagamento, ma sui rifiuti non è possibile. Non può comportarsi in modo da ridurre l’importo che si traduce in un extra costo. Inoltre non è incentivante neanche per i gestori. I rifiuti vanno in discarica perché non esiste alternativa: la discarica è l’unica soluzione nella regione».

E sempre nell’intervista di ieri Mauro Grassi ha affermato che «l’ecotassa è una tassa di scopo perché viene fissata per il raggiungimento di un obiettivo. Quello cioè di disincentivare il conferimento in discarica e ridurre la produzione dei rifiuti».
E anche a queste dichiarazioni Sbanbati replica: «La riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica si fa costruendo altri impianti e non con l’imposizione di una tassa. E’ illogico pensare che venga velocizzata la costruzione di un impianto di recupero dei rifiuti in questo modo. Il comune con l’ecotassa non fa l’impianto più velocemente è la Regione che deve assumere la decisione di farlo. E la Regione ha gli strumenti politici e giuridici più forti per ridurre la produzione, il conferimento in discarica e per realizzare un impianto di recupero. Ci vuole trasparenza anche nelle scelte e l’utilizzo di uno strumento inadeguato di natura fiscale, in realtà sembra un annuncio propagandistico. Se fosse così facile giungere alla riduzione dei rifiuti attraverso l’imposizione di una tassa, ben venga, ma in realtà ciò non è possibile. La Toscana, dunque, non deve e non può ripiegare sulla discarica».

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