[13/07/2007] Trasporti

Arezzo e tpl, l´assessore Pellegrini spinge per una società unica

AREZZO. Molte luci, qualche ombra e proposte sul Tlp (Trasporto pubblico locale) in provincia di Arezzo, sono emerse dal bilancio effettuato dall’assessore ai trasporti Simone Pellegrini. Nove milioni e settecentomila chilometri percorsi su base annua, distribuiti tra rete urbana ed extraurbana e 4962 fermate distribuite su tutto il territorio provinciale, sono i numeri principali del trasporto pubblico locale in provincia.

«A due anni dalla firma del contratto di servizio con Etruria mobilità (consorzio di imprese del quale fanno parte Lfi, Sita, Atam, Lazzi, Florentia Bus, Ala, Baschetti e Autolinee Fabbri ndr) siamo in grado di fare un bilancio ed evidenziare i punti di forza e quelli di debolezza del sistema - afferma Pellegrini - possiamo contare su un’elevata diffusione del servizio nel territorio, ed anche su una sua positiva valutazione da parte degli utenti. E’ infatti generalmente molto bassa, e raramente superiore al 20%, la percentuale dei fruitori del trasporto pubblico su gomma che si dichiara insoddisfatta».

«Le criticità emerse - continua l’assessore - riguardano l’elevata stagionalità del servizio, in concomitanza con il periodo di apertura delle scuole, ed un calo dell’utenza. Per quanto riguarda i reclami presentati dagli utenti nel 2006, emerge che la maggior parte di questi è legata a fermate ed orari non rispettati. Le nostre politiche, quindi - prosegue l’assessore ai trasporti - saranno improntate ad una riorganizzazione del servizio intensificando le linee affollate ed introducendo servizi flessibili, ad un progetto di controllo del trasporto pubblico locale ed a una più capillare informazione all’utenza, in particolare sulle novità che saranno introdotte con il sistema tariffario Pegaso e con il Memorario ferroviario».

Pellegrini, in vista del rinnovo del contratto di servizio previsto per il 2010, si esprime sulle politiche generali del trasporto pubblico «Per stare sul mercato ed essere competitivi a livello di numeri e di organizzazione, le aziende di trasporto aretine dovranno a mio avviso procedere in direzione di un’azienda unica, tema sul quale il dibattito si accende e si spegne ciclicamente senza mai arrivare ad una conclusione che, invece, non può più essere rinviata. La gara che assegnerà il prossimo gestore delle linee di trasporto pubblico in provincia di Arezzo - conclude l’assessore provinciale ai trasporti - venendo incontro alle esigenze di mobilità dei cittadini, avrà infatti bisogno di un soggetto con una massa critica importante ed all’altezza del compito al quale sarà chiamato, che sappia essere competitivo e che abbia un piano industriale in grado di rilanciare un’azienda forte e unica».

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