[11/07/2007] Acqua

Serchio, assegnata al parco di San Rossore la concessione dell´area di demanio idrico

PISA. Un primo passo è stato compiuto ai fini della corretta gestione del demanio idrico sulla sponda destra del Serchio, in prossimità della foce. Infatti è stata presentata dalla provincia di Pisa, dai comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano, dall’Ente parco di San Rossore, un’apposita convenzione attraverso la quale s’intende garantire la gestione sociale per l’unico segmento di riva del fiume di proprietà demaniale e la regolamentazione complessiva di quell’area.

Nella convenzione, e questa è la parte più interessante, si specifica che viene assegnata all’Ente parco la concessione dell’area di demanio idrico attigua e dei rispettivi specchi acquei, «allo scopo di destinarli a riserve naturali, parchi fluviali o lacuali o comunque a interventi di ripristino e recupero ambientale», così da «assicurare il mantenimento della vegetazione spontanea, con funzioni di filtro, stabilizzazione delle sponde e conservazione della biodiversità».

Oltre due anni fa ad interessarsi della vicenda erano stati numerosi cittadini, che avevano espresso la loro assoluta opposizione a qualunque tipo di concessione a privati, anche in considerazione della presenza di situazioni di abusivismo in quella zona. La soluzione era che i comuni richiedessero la concessione delle aree di demanio idrico in destra idrografica del fiume Serchio, la cui lunghezza è circa 700 metri «In questo modo – spiega l’assessore provinciale all’ambiente Valter Picchi - l’accesso al fiume potrà essere regolamentato e le autorizzazioni attribuite sulla base dei principi della trasparenza e della democrazia».

La convenzione, che avrà una durata di 30 anni, prima di diventare esecutiva dovrà passare dai consigli comunali e da quello provinciale, dopo essere già stata approvata dal consiglio di amministrazione dell’Ente parco. Ciascun comune verserà alla provincia il relativo canone e una cauzione a garanzia delle opere idrauliche. L’acquisizione di demanio idrico da parte di enti pubblici è la strada maestra per garantire una corretta gestione degli ecosistemi fluviali e per mettere in atto progetti di riqualificazione di cui i nostri corsi d’acqua hanno estrema necessità.

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