[10/07/2007] Energia

La Maremma investe 2 milioni nelle rinnovabili grazie al credito cooperativo

GROSSETO. Ammontano a due milioni di euro gli investimenti realizzati in Maremma negli ultimi due anni grazie alla convenzione tra Legambiente e le banche di Credito cooperativo locali per finanziare progetti legati alle fonti rinnovabili.
Dal momento dell’attivazione della Convenzione sono stati infatti valutati positivamente da Legambiente 68 richieste di finanziamento agevolato riguardanti 36 casi di impianti di solare termico, 18 impianti da biomasse, 15 di fotovoltaico, 11 interventi di efficienza energetica (soprattutto caldaie a condensazione, interventi di bioedilizia e pavimenti radianti), 2 impianti di minieolico e 1 impianto di geotermia a bassa entalpia. La maggioranza della clientela è rappresentata da privati cittadini, seguono le imprese, soprattutto aziende agricole e agrituristiche, e un altro aspetto importante riguarda la provenienza delle imprese che hanno realizzato gli impianti della Convenzioni, per la maggior parte sono imprese locali che stanno indirizzando la loro attività verso il settore delle energie rinnvabili.

Nel territorio grossetano la domanda per questo tipo di impianti sta crescendo sempre di più in modo esponenziale e la Maremma si candida a diventare nei prossimi anni una delle realtà più all’avanguardua nel settore a livello nazionale.
«La convenzione tra Legambiente e le Bcc – ha spiegato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente - nasce per superare l’ostacolo della capacità d’investimento, risolto proprio grazie al prestito bancario. E’ la prima volta che un’associazione ambientalista stipula una convenzione di questo tipo con una rete di istituti bancari come le banche di credito cooperativo. Solo grazie a un forte convincimento delle istituzioni amministrative locali e bancarie abbiamo ottenuto questi grandi risultati, conseguendo un trend in costante ascesa».

L’obiettivo della convenzione non è comunque solo la diffusione delle fonti rinnovabili e delle buone pratiche di efficienza energetica, ma la creazione di una vera e propria filiera del settore rispettando le vocazioni ambientali della provincia di Grosseto, in una direzione di sostenibilità dello sviluppo.

«Abbiamo sposato la mission di Legambiente – ha spiegato orgoglioso Giancarlo Ciarpi, direttore della Banca della Maremma – perché ci sentiamo in dovere di preservare il nostro territorio e dare un segnale importante per la diffusione di una nuova cultura energetica. Questa Convenzione ha dato dei risultati davvero di grande interesse in questi anni e il trend in costante crescita è un ulteriore stimolo per proseguire in questo percorso».

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