[02/07/2007] Energia

Aduc: Liberalizzazione fittizia del mercato elettrico

LIVORNO. Abbiamo il mercato elettrico! Potremo scegliere il nostro operatore rispetto a qualità e costi... questo è quanto ci sovviene quando sentiamo parlare di mercato. Pensiamo alla concorrenza, alle offerte, alle differenze, alle informazioni, alla curiosità di sapere cosa offre tizio e cosa offre caio, a provare, valutare, cambiare, dosare, stimare....
No! Niente di tutto questo. Dal 1 luglio non è cambiato nulla. Le tariffe sono fissate dall´Autorità dell´energia e avere un gestore piuttosto che un altro non farà alcuna differenza, almeno per il momento.

E allora? Ci hanno ancora preso in giro? Si sono adeguati alle direttive Ue del 2003 (quattro anni dopo...) ma non mettendo al centro della politica il consumatore bensì l´assetto aziendale e occupazionale delle stesse aziende.
Parte il "periodo transitorio", sei mesi in cui Parlamento e Autorità dovranno cercare di normare e sostanziare il decreto dello scorso 15 giugno con cui la "liberalizzazione" è partita.

Le bollette saranno uguali nella sostanza, cioé il costo per il consumatore finale. Saranno un po´ diverse nella spiegazione con cui si arriverà a quanto pagheremo, ma il quanto sarà identico. Cioé non libero, ma imposto dallo Stato, pur se nelle vesti di una Autorità che dovrebbe servire per il passaggio indolore dal monopolio al libero mercato.

Le aziende municipalizzate che in alcuni casi già gestiscono il nostro servizio elettrico, sembra che quasi non si siano accorte del 1 luglio. Il più grosso "concorrente" di Enel, Edison, ha fatto sapere che fino a gennaio del 2008 non farà alcuna offerta per le famiglie.

Perché tutto questo strombazzamento mediatico, con anche diversi consumatori che hanno cominciato a scriverci per chiedere cosa cambia, le differenze, etc.? Per il nulla. Assolutamente nulla. Parlarsi addosso. Se non ci dicevano che il 1 luglio esisteva, e se lo fossero tenuto per se´ come passaggio burocratico necessario dopo la vergogna di aver fatto tutto all´ultimo minuto altrimenti la Ue avrebbe fatto fioccare multe, avrebbero forse fatto una figuraccia minore.

* Vincenzo Donvito è presidente Aduc

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