[29/06/2007] Acqua

Pistoia, chiarimenti di Giorgetti sul progetto “Lungo le Rotte Migratorie”

PISTOIA. L’assessore provinciale alle aree protette Luigi Giorgetti replica al consigliere Mario Bagnoli (Fi) in merito al Progetto “Lungo le Rotte Migratorie” e chiarisce l’operato dell’amministrazione a tutela delle aree palustri.

«La sensibilità per la tutela e la conservazione delle aree umide ed in particolare verso la più grande area umida interna della toscana e dell’Italia centrale, il Padule di Fucecchio, è ampiamente diffusa tra la gente, come recentemente dimostrato dal dibattito che si è aperto di fronte alle difficoltà della convivenza di queste aree di grande pregio ambientale con un territorio ad altissimo sviluppo come quello della toscana centrale. Si pensi a questo proposito alla conflittualità tra la conservazione e la tutela del Padule di Fucecchio e la riorganizzazione del sistema di depurazione della Valdinievole, a sua volta conseguenza della sviluppo economico e demografico del nostro territorio. Per questo motivo - continua Giorgetti - penso che la valutazione degli interventi in questi anni operati per la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la promozione delle aree umide attraverso le risorse provenienti dal progetto “Lungo le rotte migratorie” sia condiviso da gran parte della comunità».

L’assessore poi si sofferma sull’entità degli investimenti dato che è proprio su questo punto che erano emerse perplessità. «Il progetto, coordinato dalla provincia di Pistoia, ha preso avvio nel 1998 ed ha operato quindi nell’arco di ben un decennio. I finanziamenti fanno carico, per oltre il 50%, alla Regione Toscana che è intervenuta attraverso la legge 49 con fondi della Comunità europea specificatamente destinati alle aree protette. I rimanenti finanziamenti, di cui circa 300.000 euro sono della provincia di Pistoia, fanno riferimento al contributo di molti enti locali poiché il progetto ha interessato ampi territori della Toscana».

L’assessore Giorgetti ricorda che le aree umide interne interessate dai progetti sono: le riserve provinciali di Pistoia e Firenze del Padule di Fucecchio, la Riserva provinciale del Lago di Sibilla di Lucca, le Anpil il Bottaccio nel comune di Capannori, il Bosco di Tanali nel comune di Bientina, La Querciola nel comune di Quarrata e la Querciola nel comune di Sesto Fiorentino. Gli Enti che hanno partecipato al finanziamento, oltre la Regione Toscana, sono state le province di Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca, l’Università degli studi di Firenze, una decina di comuni, i consorzi di bonifica di Bientina e del Padule di Fucecchio, l’Apt Valdinievole, il Wwf, la Lipu, molte associazioni ed aziende agricole private.

«Infine - precisa Giorgetti - non tragga in inganno il nome del progetto, “Lungo le rotte migratorie” non è stato il “controllo dei flussi dei volatili nelle zone umide”, come riportato dal consigliere Bagnoli, e nemmeno possiamo ridurlo a pur importanti interventi di valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale. Il progetto è stato innanzitutto un complesso e vasto intervento di tutela e conservazione della biodiversità raggiunto attraverso il consolidamento dell’habitat e dell’ambiente palustre, a rischio scomparsa, grazie a innumerevoli interventi strutturali».

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