[25/06/2007] Trasporti

Auto a metano, Ronchi: «Solleciterò il governo per migliore rete distributiva e self service»

LIVORNO. I benefici ambientali del metano per autotrazione saranno al centro di un convegno che si svolgerà domani a Roma organizzato da Euromobility in collaborazione con Federmetano.
Lo studio che sarà presentato stima le potenzialità di mercato e i benefici ambientali, attraverso la comparazione con i combustibili tradizionali e la costruzione di scenari di penetrazione nel settore del trasporto pubblico locale, del trasporto passeggeri privato e dei mezzi leggeri per la distribuzione delle merci in città.

A concludere l’evento due senatori che, votazioni in aula permettendo, porteranno il loro contributo: Edo Ronchi (Nella foto) e Francesco Ferrante.

«Il metano per autotrazione emette meno Co2 sia della benzina che del gasolio ed ha anche una combustione più pulita dal punto di vista delle emissioni locali – spiega Edo Ronchi - Va incoraggiata la diffusione delle auto a metano, perché questo può essere il carburante di transizione in attesa di un uso più diffuso e prioritario dei biocarburanti».

Senatore Ronchi, gli ecoincentivi hanno fatto la loro parte e il numero di veicoli a metano è aumentato sensibilmente negli ultimi anni. La rete di distribuzione però è disarmante, nel meridione e in varie altre aree del Paese i distributori sono pochissimi. Inoltre in Italia non è possibile effettuare un rifornimento self service di metano, come per esempio avviene in Germania e Austria. Non le sembra un paradosso anche considerando che l’Italia è stato uno dei primissimi Paesi a introdurre il metano per autotrazione, fin dagli anni Cinquanta, mentre nazioni come la Germania nel giro degli ultimi dieci anni, sono passati da zero (nel 1995) ai quasi 400 attuali e si cerca di costruire i nuovi distributori a passo molto accelerato?
«Condivido queste difficoltà, dobbiamo sollecitare il governo per favorire una maggiore diffusione della rete distributiva».

In che modo pensate di sollecitare il governo?
«Proposte in tal senso c’erano anche sul disegno di legge 786 che però purtroppo è andato avanti solo nella parte dei biocarburanti. Attualmente quindi stiamo proprio ragionando sugli emendamenti ecologisti da presentare, servono emendamenti e atti di indirizzo che rafforzino l’uso del metano».

Cosa ne pensa della Fiat che oggi è leader tra le case automobilistiche per la tecnologia bifuel (benzina + metano) e che probabilmente anche grazie al metano può vantare la più bassa media di Co2 emessa per chilometro?
«L’ennesimo segnale che il governo deve muoversi e recuperare il tempo perduto. Dopo alcune aperture sugli incentivi per la riconversione a metano, non ha seguito un pari impegno sulla diffusione della distribuzione. Non so che dirle. Il tema è stato più volte sollecitato, continueremo a portarlo avanti nella speranza che venga finalmente recepito».

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