[25/06/2007] Consumo

Reach, in Parlamento lo schema di decreto sul centro nazionale delle sostanze chimiche

LIVORNO. In arrivo il Centro nazionale delle sostanze chimiche per la valutazione dei pericoli sulla salute. Lo istituisce lo schema di decreto del ministero della salute l’autorità competente in materia di Reach, (nuova disciplina sulle sostanze chimiche in vigore dal 1° giugno 2007).
Il Centro nazionale delle sostanze chimiche, il ministero dello sviluppo economico e l’Apat sono gli organi pubblici nazionali di controllo che affiancheranno il ministero della salute nell’attuazione della normativa sul controllo delle sostanze chimiche. Lo schema di decreto proposto dal ministero della salute – attualmente in esame al Parlamento – attribuisce a ciascun organo competenze specifiche: alla nuova istituzione del Centro nazionale delle sostanze chimiche la valutazione dei pericoli per la salute umana; al ministero della Salute l’assistenza tecnica al fine di informare gli operatori che gestiscono sostanze chimiche sui loro obblighi normativi ed all’Apat la valutazione dell’esposizione ambientale.

La nuova disciplina sulle sostanze chimiche, contenuta nel regolamento comunitario recepito in Italia con l’art.5 bis della legge 46 del 6 aprile 2007, stabilisce un quadro regolamentare unico per la registrazione, la valutazione e l’autorizzazione dei prodotti chimici. Inoltre, obbliga le industrie a raccogliere informazioni complete sulle proprietà delle sostanze da loro prodotte e alla trasmissione dei dati alla specifica Agenzia europea dei prodotti chimici. La nuova disciplina entrerà a regime nel 2018 con diverse scadenze e con diverse tappe intermedie di adattamento per gli operatori e soprattutto per gli stati membri.

Con la creazione del Centro nazionale delle sostanze chimiche la strada per l’avvicinamento al disposto comunitario sembrerebbe imboccata. L’istituzione del Centro contribuisce ad agevolare l’individuazione delle sostanze nocive per la salute umana all’adeguamento alla normativa comunitaria e al conseguente raccordo con l’Agenzia europea dei prodotti chimici. Un primo passo italiano verso la rete informativa europea sulle sostanze chimiche.

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