[22/06/2007] Comunicati

Marcegaglia su revisione Testo Unico: «Se fosse approvato con schema attuale di Pecoraro Scanio sarebbe dramma per industria»

LIVORNO. All’assemblea di Confindustria - di cui parliamo anche in un altro articolo - ha partecipato Emma Marceglaia (Nella foto), vice presidente energia e coordinamento politiche industriali e ambientali. Alla quale è stato chiesto un giudizio su alcune questioni locali, in particolare appunto l´autostrada e il rigassificatore.

«Questo paese – ha detto - se non fa le infrastrutture necessarie, energetiche e autostrade, si condanna al declino. Non si possono avere infrastrutture che sono ferme da anni poi ottengono le autorizzazioni e poi vengono ulteriormente negate. Oggi lo diremo a chiara voce: così non si può andare avanti. E’ necessario prendere delle decisioni in tempi normali, dire si o no. Non si può lasciare una situazione di incertezza che blocca lo sviluppo e la competitività del paese».

Alla vicepresidente di Confindustria è stato fatto osservare che questo governo è al timone non da molto, mentre queste questioni erano aperte anche con il precedente.
«Il rigassificatore proviene da lontano e così anche l’autostrada. Il tema, infatti, non è questo o quell’altro governo, il tema è che i blocchi e la gestione del consenso in questo paese sono un problema serio che va affrontato in modo molto forte e deciso».

Ultimo, ma non ultima la questione della revisione del Testo Unico, sulla quale la Marcegaglia è stata piuttosto netta nel giudizio.
«Eravamo molto a favore del codice ambientale di Matteoli. Era un codice che ci avvicinava all’Europa, rendeva tutta la normativa ambientale più certa, più concreta più eseguibile. Il decreto correttivo, il cambiamento che sta portando avanti Pecoraro Scanio, è molto grave, ci porta indietro di 15 anni. Grazie a un lavoro di tutti oggi si sta facendo una serie di modifiche a quel piano e noi diciamo che se quel disegno fosse approvato veramente, sarebbe un dramma per l’industria italiana».

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