[19/06/2007] Consumo

Ogm e biologico, De Castro vuole riportare la soglia allo 0.1%

LIVORNO. «Ribadiamo la nostra ferma volontà di non consentire alcuna tolleranza rispetto alla presenza di Ogm in agricoltura biologica». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro annunciando che sabato 21 giugno porterà all’esame delle Regioni lo schema di decreto nel quale si prevede che la soglia di presenza accidentale nei prodotti biologici non superi lo 0,1 per cento (La decisione del Consiglio dell’Agricoltura dell’Ue è stata quella di portarlo a 0.9%).

Parole e posizione, quella del ministro, che trovano immediato il plauso di Federbio: «L’annuncio di De Castro per un Decreto che indichi nello 0,1% il limite di rilevabilità per le contaminazioni accidentali e inevitabili da Ogm nelle produzioni biologiche– dice il Presidente dell’organizzazione unitaria dell’agricoltura biologica e biodinamica italiane Paolo Carnemolla - sancisce una situazione su cui il biologico italiano è già attestato dal 2003, grazie all’iniziativa di FederBio e degli organismi di certificazione associati».

«È lo stesso limite - prosegue Carnemolla - di altre legislazioni europee e finché le coltivazioni Ogm non saranno consentite nel territorio nazionale l’organizzazione attuale delle filiere e del sistema di certificazione potranno garantire il rispetto di questo limite restrittivo, come dimostrano anche le dichiarazioni di importanti catene distributive nazionali e i dati dei controlli effettuati».

«Esprimiamo apprezzamento per l’iniziativa del Ministro De Castro, nella speranza che possa contribuire a far cessare una campagna di stampa allarmistica e sbagliata rispetto a rischi inesistenti di presenze significative e stabili di Ogm nei prodotti biologici. La normativa europea sull’agricoltura biologica – conclude - ha sempre tassativamente vietato, e continuerà a farlo, l’utilizzo di Ogm in ogni fase della coltivazione, allevamento e preparazione dei prodotti biologici».

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