[15/06/2007] Rifiuti

La nuova plastica cresce sulle piante?

LIVORNO. Forse uno dei sogni della chimica pulita, quello di produrre bioplastiche e biocarburanti direttamente da materiale vegetale, si sta realizzando. Il numero della prestigiosa rivista “Science” di questa settimana da notizia di una ricerca dal Pacific Northwest national laboratory (Washington, Usa) che ha scoperto un metodo di raffinazione del glucosio delle piante che permette di ottenere l´idrossimetilfurfurale (Hmf), uno dei “mattoni elementari” da cui si possono realizzare materiali plastici con tecniche già in uso.

«Abbiamo fatto quello che finora nessuno era riuscito a fare – spiega Conrad Zhang, uno degli autori della ricerca e scienziato dell’ Institute for interfacial catalysis – abbiamo convertito direttamente il glucosio nei mattoncini primari ad alto rendimento necessari per la realizzazione di combustibili e poliesteri».

Il glucosio è lo zucchero più abbondante in natura, è presente sia nell’amido che nella cellulosa delle piante, «ma ottenere un rendimento commercialmente utile di Hmf dal glucosio cambia le cose –spiega Zhang – Finora, oltre ad avere un rendimento basso, si generavano sempre molti sottoprodotti differenti, compreso l’acido levulinico, questo rende la purificazione dei prodotti costosa e non competitiva con i prodotti chimici basati sul petrolio». Il nuovo metodo di produzione, sembra avere rendimenti di Hmf del 70% da glucosio e di quasi il 90% da fruttosio e produrrebbe minime sostanze di scarto.

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