[13/06/2007] Rifiuti

Smaltimento mercurio: Legambiente all’Ue: «Stoccaggio temporaneo e controllato»

LIVORNO. In preparazione del Consiglio ambiente dell’Ue del 28 giugno prossimo, oggi si riuniscono esperti dei governi nazionali per discutere dove e come destinare il surplus di mercurio da stoccare nella Unione europea e Legambiente chiede «uno stoccaggio temporaneo, sicuro e costantemente monitorato».

Legambiente ha da tempo lanciato anche in Italia la campagna europea “Zero mercury” per un graduale abbandono dell’uso del mercurio, ma nel mondo se ne usano ancora circa 3.200 tonnellate all’anno, 800 delle quali vengono impiegate nelle piccole miniere aurifere (spesso clandestine) dei Paesi in via di sviluppo, 750 circa in impianti cloro-soda e 700 per la produzione di batterie.

Stefano Ciafani, responsabile scientifico dell’associazione ambientalista, è preoccupato perché «non esiste ancora, oggi, nessun metodo sicuro per una sistemazione definitiva del mercurio da smaltire che eviti il rischio d’inquinamento per la salute e per l’ambiente dovuto al rilascio nel tempo di questo pericoloso metallo pesante. E’ fondamentale, quindi, evitare di disporlo in maniera definitiva, allo stato liquido, in luoghi inadeguati come, per esempio, le miniere dismesse o i depositi di sale. Anche la normativa europea vieta dal ’99 il conferimento di rifiuti liquidi in discarica. Al momento, e finché non saranno disponibili tecnologie che consentano uno stoccaggio sicuro, l’unica soluzione praticabile è quella di un deposito provvisorio da monitorare costantemente per evitare che la sostanza nociva entri in contatto con l’aria e con le falde acquifere».

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