[12/06/2007] Urbanistica

Martini firma il Pasl di Livorno e rilancia l´autostrada tirrenica

LIVORNO. «Con il presidente del Consiglio Prodi e lo stesso Di Pietro abbiamo firmato un patto che prevede la realizzazione di un percorso autostradale sul tracciato stabilito dalla Regione. Questa è la nostra base. Adesso mancano solo alcuni accorgimenti tecnici, come la valutazione di impatto ambientale per due piccoli tratti che prima non erano previsti e che la Regione ha fatto inserire, cioè i collegamenti con i porti di Livorno e Piombino». Con queste parole il presidente della Regione Claudio Martini, intervenuto stamani a Livorno per siglare il Pasl insieme al presidente della Provincia Giorgio Kutufà, è tornato sulla spinosa vicenda del corridoio tirrenico.

«Ho ragionevoli speranze che questi passaggi siano solo delle formalità – continuato Martini riferendosi alla nuova procedura di Via necessaria, seppur solo per el novità rispetto al progetto originario - e che nel giro di poche settimane il progetto complessivo possa essere varato e portato dal ministro al Cipe. Ed entro la fine del 2007 potremo concretamente avviare l’opera».
Oltra al completamento del Corridoio tirrenico, tra le priorità del nuovo Piano per lo sviluppo economico locale, c’è il potenziamento dell’area industriale di Guasticce, il consolidamento della rete provinciale a banda larga e poi ancora la valorizzazione in chiave turistica e ambientale del territorio e il sostegno al capitale umano.

«Abbiamo chiesto alle Province toscane di indicarci un numero ristretto di progetti – ha detto ancora il presidente Martini – quelli ritenuti veramente strategici per lo sviluppo del territorio. E’ stato un lavoro faticoso, portato avanti concertando le scelte con Enti locali, camere di commercio e parti sociali. Le scelte emerse sono state recepite dalla Regione e inserite nel Pasl. E’ un risultato importante, che mostra concretamente cosa significa fare sistema. Quando parliamo di corridoio tirrenico, area industriale di Guasticce, potenziamento della banda larga, sappiamo che stiamo trattando di operazioni che interessano il territorio livornese, ma che avranno effetti su tutta la Toscana».

Nel documento firmato oggi non manca il sostegno al sistema manifatturiero, «che ha bisogno di rinnovarsi profondamente per reggere alla sfida della globalizzazione. L’innovazione in questo settore, vitale per l’economia dell’intera regione, deve andare di pari passo con la qualificazione dell’agricoltura e del turismo e procedere all’insegna della sostenibilità paesaggistica e ambientale».

L’intesa individua anche gli interventi necessari per favorire il raggiungimento di questi obiettivi anche la creazione di un laboratorio di ricerca per Compo.lab, l’informatizzazione delle aree industriali della Val di Cornia, un miglior collegamento dell’Arcipelago toscano, un progetto integrato per lo sviluppo sostenibile dell’isola di Pianosa, la creazione di percorsi enogastronomici nella Bassa Val di Cecina, la valorizzazione paesaggistica dell’acquedotto leopoldino ed infine un progetto per contrastare la dispersione scolastica.

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