[11/06/2007] Energia

Liberalizzazioni del mercato elettrico, lettera aperta al governo

LIVORNO. In vista del decreto governativo che determinerà le regole dell’imminente liberalizzazione del mercato elettrico prevista a luglio, Legambiente ha scritto una lettera aperta al governo affinchè siano previsti elementi caratterizzanti verso il rispetto del protocollo di Kyoto e della riduzione dei gas serra.
«Legambiente vi chiede di imboccare una strada chiara nella definizione delle regole per l’apertura del mercato elettrico - sta scritto nella lettera - di dare a tutti i cittadini la possibilità di scegliere tra offerte che premino il risparmio nei consumi fuori dalle ora di punta, di poter acquistare energia elettrica che provenga da fonti rinnovabili, e che per questi comportamenti virtuosi siano previsti incentivi che spingano ad una profonda riduzione dei consumi e delle importazioni di risorse energetiche».

Nella lettera che il presidente Roberto Della Seta ha scritto a nome dell’associazione al ministro dello Sviluppo Economico, Perluigi Bersani e al Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, Legambiente vuole richiamare l’attenzione sull’intreccio possibile tra queste decisioni e l’importante sforzo che anche l’Italia deve fare per contrastare i mutamenti climatici.

Secondo Legambiente, anche nel vertice dei G8 di Heiligendamm della scorsa settimana i paesi europei, a partire da Germania e Italia, hanno svolto un ruolo fondamentale nello spingere nella direzione di un importante taglio delle emissioni dei gas di serra responsabili dei mutamenti climatici. In linea con quanto previsto dall’Unione Europea che si è impegnata con target estremamente ambiziosi e vincolanti al 2020 che dovranno portarla a ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990 attraverso un forte sviluppo delle fonti rinnovabili, del risparmio e dell’efficienza energetica.

«A noi pare evidente che le scelte per l’apertura del mercato elettrico svolgeranno un ruolo fondamentale nel consentire all’Italia di adempiere agli obiettivi fissati dall’Unione Europea – conclude nella lettera Roberto Della Seta – mettendo tutti i cittadini nelle condizioni di poter scegliere con piena conoscenza e trasparenza tra le offerte dei diversi operatori. In poche parole perché il Protocollo di Kyoto e l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra sia anche al centro di una liberalizzazione che punti su efficienza e trasparenza».

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