[28/02/2006] Rifiuti

Il cassonetto galleggiante, da Venezia all´Elba

PORTOFERRAIO (Livorno) - Vesta, l´azienda veneziana di nettezza urbana, sta studiando un sistema per costruire dei cassonetti galleggianti. «Abbiamo un gruppo di lavoro che studia il cassonetto galleggiante - spiega Alberto Ferro, vicepresidente di Vesta durante la Biennale internazionale di comunicazione ambientale - e non avendo posto in riva bisogna trovare altri spazi».

Anche i carretti con cui si raccolgono le immondizie sono progettati apposta per la Vesta, mentre la raccolta differenziata è stata concepita in modo tale da adeguarsi a campielli e fondamenta.

Ma l’idea di Venezia se è certamente originale per una città, non è proprio una primogenitura: di cassonetti galleggianti se ne è parlato anche in relazione alle riserve marine, per attrezzare campi boe in piccole isole e baie lontane dai porti. L’installazione dei cassonetti è stata ipotizzata anche per le aree marine protette dell’Arcipelago Toscano, come servizio aggiuntivo alle boe intelligenti "smart park" a prenotazione telematica, comprendente anche servizi come il conferimento ed il ritiro della spazzatura proprio attraverso cassonetti galleggianti e resistenti al moto ondoso.

(nella foto un camion Vesta al lavoro durante l´acqua alta)

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