[08/06/2007] Acqua
Acqua: tutti d´accordo sul corretto uso della risorsa
FIRENZE. In Provincia di Firenze tutti d’accordo sull’acqua. Almeno sull’educazione ad un corretto uso della risorsa idrica, a partire dalle scuole. Infatti è stata approvata all’unanimità dal Consiglio la mozione della III Commissione sugli interventi contro la crisi idrica.
Lensi (Fi) ha ribadito il significato della mozione: «Relativamente alle competenze della Provincia intende porre l’attenzione e fare un piccolo passo nella direzione di una responsabilizzazione dell’utenza, per quanto riguarda il consumo domestico. La mozione punta ad istituire un consorzio delle scuole della provincia di Firenze per educare gli studenti all’uso dell’acqua. Siamo convinti tutti che è proprio dalle più piccole fasce d’età che si può iniziare a educare su tutta una serie di fronti e sensibilizzare su quelli che sono i problemi idrici. Questa mozione è un investimento per il futuro e celebrare, anche in Provincia, il 22 marzo: Giornata nazionale dell’acqua. Intendo seguire l’iter di questo documento in maniera puntuale - continua Lensi- affinché almeno entro la fine di questa legislatura si possa almeno concretizzare e realizzare il consorzio ed iniziare alcuni interventi, che possono essere anche manuali per le buone pratiche di irrigazione da distribuire per il comparto agricolo».
Massai (An) si è soffermato sul problema delle
perdite di rete: «In Regione Toscana vi è una perdita da parte delle condutture, che trasportano l’acqua, che va dal 26% quando va bene, al 40%. Come provincia dovremmo intervenire affinché vi sia effettivamente un rinnovo, non indifferente, di quelli che sono tutti i tipi di condutture».
Targetti (Prc) ha sottolineato che: «Per quanto riguarda un corretto utilizzo della risorsa idrica occorre anche tenerne conto nella programmazione urbanistica e nella dislocazione delle funzioni sul nostro territorio» ed ha messo in guardia dal «dilagare di numerose piscine private che sono incompatibili con un uso intelligente della risorsa idrica».