[08/06/2007] Energia

Olt, discussione & confusione

LIVORNO. Sette vizi procedurali nell’iter autorizzativo del rigassificatore off shore in corso di realizzazione al largo della costa livornese-pisana? La notizia, riportata dal quotidiano La Nazione di Livorno e in parte anche dal Tirreno di Rosignano, emergerebbe dal parere che l’avvocatura di Stato ha richiesto all’ufficio legale del ministero dell’ambiente nell’ambito del primo ricorso al Tar presentato contro il rigassificatore dalla Edison, la società che ne vorrebbe costruire uno a Rosignano.

Questioni serie che, riporta l’articolo della Nazione nel quale si citano i virgolettati del legale del ministero Sergio De Felice, vanno dall’avere «erroneamente beneficiato della procedura semplificata per la costruzione», fino al «mancato rilascio della concessione demaniale» e «l’omessa consultazione delle popolazioni» e al non aver consultato Francia e Principato di Monaco nonostante l’impianto sia previsto nel santuario dei cetacei, area marina internazionale della quale i due Stati sono firmatari.

La Olt ha subito replicato che tutto è in regola, ma la risposta è piuttosto ovvia e non è il punto dell’analisi. Come non lo è riportare in questa fase la discussione sul fatto che questi rigassificatori siano o meno utili o sicuri. Perché questi vizi di procedura vengono evidenziati dal ministero dell’ambiente e non, con tutto il rispetto, dai comitati, dalle associazioni ambientaliste, o da imprese concorrenti.

Qui è il ministero che smentirebbe, o almeno metterebbe in discussione, il lavoro che lo stesso ministero ha fatto quando – ai tempi del precedente governo - ha dato parere favorevole alla procedura di Via. Il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi stamani, in consiglio comunale, si è limitato a dire che «Sulle notizie dei giornalisti non ci si fa un’opinione. Sulla procedura e sulle osservazioni del ministero non posso di conseguenza esprimermi lo potrò fare quando le leggerò e avrò quindi un quadro più chiaro». Abbiamo cercato di sapere qualcosa anche dall’ex assessore all’ambiente di Livorno, ora senatore, Marco Filippi, che non essendo a conoscenza della questione ha solo dichiarato che gli «sembra strano che ci siano vizi sulle procedure» perché «le carte sembrano tutte in regola».

Senza poter prendere una posizione in merito alla questione legale in corso, non si può non osservare alcune cose: il perché queste osservazioni del ministero arrivino solo ora e solo perché richieste dall’avvocatura di Stato quando è già in corso di realizzazione l’impianto; l’utilità del parere di una commissione internazionale che sta lavorando per conto della Regione sul progetto definitivo dell’Olt, che ancora peraltro non c’è, alla luce di queste novità; come è possibile che una procedura complessa come è quella della Via abbia potuto giungere ad esito positivo se quelle omissioni fossero corrispondenti a verità.

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