[06/06/2007] Aria

Oms: Rafforzare sanità pubblica contro rischi global warming

LIVORNO. La direttrice dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Margaret Chan, ha chiesto un approccio globale ai problemi sollevati dal riscaldamento climatico ed alle loro ripercussioni sulla salute umana: «esiste una relazione stretta e complessa – ha detto a Ginevra – tra la salute, la sicurezza sanitaria e i cambiamenti nel nostro ambiente», ricordando i danni fatti dal ciclone Katrina a New Orleans o le 35 mila persone morte in Europa a causa dell’ondata di calore nell’estate 2003.

«Si stima che 60 mila persone muoiano ogni anno in catastrofi naturali legate al clima, la maggior parte nel mondo in via di sviluppo – ha detto la direttrice Oms – ma queste cifre enormi non riflettono fedelmente le conseguenze potenziali indirette dei cambiamenti climatici sulla sanità».

Chan ha ricordato che «malaria, diarrea o malnutrizione, tra i principali killers del mondo, sono estremamente sensibili alle condizioni climatiche. Per questo, dobbiamo rafforzare i sistemi di sanità pubblica che sono la prima linea di difesa contro i rischi sanitari legati al clima; dopo dobbiamo ricordarci che la prevenzione è tanto importante che la guarigione. Insieme, individui, comunità e governi, dobbiamo agire per ridurre le conseguenze dei cambiamenti climatici, per popoli sani in un pianeta sano»

Intanto anche la Lipu cerca di ritagliarsi una piccola parte di G8, e lo fa scrivendo a Romano Prodi, per chiedergli di «affrontare in modo integrato e con pari dignità l’emergenza climatica e la crisi della biodiversità, secondo quanto già stabilito dall’iniziativa di Postdam sulla diversità biologica», adottata lo scorso marzo dai ministri dell’ambiente dei Paesi del G8+5 (Cina, India, Messico, Sudafrica e Brasile) proprio in preparazione del meeting di Heiligendamm. «Sarebbe irresponsabile – sottolinea la Lipu - non dedicare gli adeguati sforzi per contrastare i cambiamenti climatici, la tutela degli habitat e delle specie che in essi vivono».

L’associazione ambientalista ricorda anche le risoluzioni in materia approvate dal Parlamento europeo che chiede iniziative e finanziamenti per proteggere gli oceani e sostenere il monitoraggio delle specie minacciate di estinzione, contro lo sfruttamento eccessivo, ai cambiamenti climatici e alla perdita di habitat.
«Chiediamo al governo italiano – ha detto Giuliano Tallone, presidente Lipu – di sostenere con forza l’iniziativa di Potsdam sulla diversità biologica, che dà pari rilievo ai temi del cambiamento climatico e della tutela della biodiversità, affinché si compia un chiaro passo in avanti per la risoluzione delle due maggiori sfide che attendono l’umanità».

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