[05/06/2007] Rifiuti

Tred, positivo incontro con la Provincia

LIVORNO. «Siamo molto soddisfatti, riteniamo infatti che si possano rispettare gli impegni presi e che, se tutto andrà bene, entro l’anno potrebbe essere avviato il trasloco». Sergio Baschieri, direttore tecnico della Tred, commenta così l’incontro che si è svolto stamani a Palazzo Granducale tra la Provincia e i vertici della società.
Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, la Tred - società che gestisce un impianto di trattamento e recupero di materiali componenti i beni durevoli dismessi, provenienti sia da utenze domestiche che da attività produttive (i Raee) - da tempo ha chiesto un’area più grande dove traslocare la sua attività in quanto il lavoro è molto aumentato e la sede attuale non ha più le capacità fisiche di contenerla.

Il problema è che nessuno ancora, da parte dell’amministrazione pubblica, aveva dato risposta. L´ultimo appello per far sì che si sbloccasse la situazione è arrivato dai sindacati venerdì scorso. Che hanno alzato la voce preoccupati dalla possibilità che la Tred potesse anche decidere di delocalizzare in un’altra città l’attività (dove lavorano al momento circa 40 unità).

Presenti all’incontro di oggi Rocco Garufo, assessore provinciale all’ambiente, Reginaldo Serra, dirigente del Dipartimento Ambiente e Andrea Rafanelli, responsabile della U.O. Rifiuti e bonifiche industriali della Provincia, il presidente della Tred Mauro Pelagatti, il direttore tecnico Sergio Baschieri, e Francesco Olivieri, consulente.

I dirigenti della Tred hanno illustrato la situazione dello stabilimento e le strategie per il suo sviluppo che prevedono l’espansione e la delocalizzazione dell’attività in un altro sito, sempre nell’area territoriale del Comune di Livorno. L’azienda – è emerso dall’incontro - invierà all’amministrazione provinciale le richieste per le necessarie nuove autorizzazioni ambientali.

L’assessore Garufo ha espresso apprezzamento per i progetti illustrati garantendo l’impegno della Provincia ad espletare l’esame delle pratiche di autorizzazione in tempi congrui, in modo da agevolare le strategie di sviluppo dell’azienda.

«Ora si tratta di collaborare per accelerare i tempi – ha detto sempre Baschieri - ci auguriamo che gli altri soggetti che dovranno dare una risposta positiva alle nostre richieste (Comune, Asl e Arpat, ndr) abbiano altrettanto sensibilità di quella dimostrata dalla Provincia. In fin dei conti non chiediamo nient’altro che vengano analizzate cose che già esistono, non teoria. Ovvero un impianto che conoscono bene da anni. Non c’è bisogno quindi di chissà che cosa, chiediamo solo di poter traslocare».

L’area individuata è in via Marzocco. Il capannone, ora dimesso, veniva usato da un’azienda che faceva import di legname. «Ha tutte le caratteristiche giuste – ha aggiunto Baschieri – perché è attrezzato per il carico e scarico dei camion. E’ un capannone a norma, ma dobbiamo prenderlo in affitto e rimetterlo un po’ a posto. Domani verranno fornite le informazioni tecniche riguardo all’area. E quindi presi contatti con la proprietà. Poi ci confronteremo con i tecnici della Provincia. In 10-15 giorni credo che potremmo cominciare a dare contenuti al programma che oggi abbiamo fissato insieme. Se tutto poi andrà bene, entro l’anno dovrebbero esserci le condizioni per cominciare a fare il trasloco».

Un trasloco che dovrebbe essere transitorio, in quanto la Tred vorrebbe poi una sede ancor più adatta: «Ma questo non dipende da noi – ha concluso Baschieri - ma dalla parte pubblica della Tred, ovvero dall’Aamps. In base a ciò che vorranno fare del Biscottino, l’area secondo noi più adatta, decideremo se rendere la sede di via Marzocco transitoria o definitiva».

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