[04/06/2007] Trasporti

Firenze, ambientalisti contro la variante "Varlungo"

FIRENZE. Legambiente e Italia Nostra Firenze sentono puzza di bruciato in merito al progetto di prolungamento del viadotto di Varlungo e vedono ricomparire il fantasma del “Tubone” «Il progetto deve essere respinto dal Consiglio comunale, perché non si basa sulla conoscenza dei flussi di traffico, ed è il ´cavallo di troia´ per la realizzazione futura della circonvallazione nord, il cosiddetto ´Tubone´». E´ questo il commento di Legambiente Firenze e Italia Nostra Firenze, riguardo alla delibera di variante urbanistica relativa al prolungamento del raccordo autostradale Marco Polo di Varlungo, che dovrebbe essere votato questo pomeriggio dal Consiglio comunale.

Il progetto, sostengono tra l’altro le due associazioni ambientaliste, va ad interferire in qualche modo con l’unico progetto vero di mobilità urbana messo in moto in questi anni «La nuova infrastruttura stradale sottrarrà utenze alla prevista tramvia che dovrà attraversare Gavinana - hanno sottolineato le due associazioni ambientaliste - e avrebbe solo un ruolo di ulteriore attrazione di traffico automobilistico fra Gavinana e Varlungo. Addirittura il progetto ignora completamente i flussi di traffico presenti attualmente nelle zone interessate dal suo tracciato».

Legambiente e Italia Nostra sottolineano che nella delibera comunale si esplicita che il progetto "è parte integrante della circonvallazione a nord della città di Firenze tra Varlungo e Castello" e quindi costituirebbe, di fatto, l’ultimo anello della circonvallazione sud, realizzata senza una visione e un progetto di area vasta, ma solo con la costruzione, ora in corso, dei vari by-pass nei punti più critici: Firenze Certosa, by-pass del Galluzzo, by-pass delle Cascine del Riccio, by-pass delle 5 Vie (di recente approvazione), per finire appunto col viadotto del Varlungo. « E il ´Tubone´ - hanno concluso le due associazioni ambientaliste – deve essere ancora verificato nella sua fattibilità ambientale, trasportistica ed economica».

Torna all'archivio