[01/06/2007] Energia

I No offshore: i lavori dell´Olt non sono cominciati

LIVORNO. Stamani i rappresentanti dei comitati contro il progetto di rigassificatore off shore di Livorno si sono riuniti in via Ajaccia, a Stagno, dove 3 mesi fa Olt ha aperto il cantiere a terra: qui infatti, a circa un chilometro dall’Agip Petroli, transiteranno secondo i progettisti i tubi che ridistribuiranno in tutta Italia il gas approdato alla piattaforma che sarà costruita a una dozzina di miglia dalla costa .

«Ma per il momento a Stagno oltre a una recinzione e a una baracca (Nella foto) non si vede nulla – spiega Maurizio Zicanu – per questo abbiamo inoltrato al tribunale di Livorno una diffida in quanto la Olt non ha rispettato i termini dell’autorizzazione dell’inizio dei lavori, che scadeva il 28 febbraio».

In sostanza secondo i comitati i lavori non sono iniziati entro la data stabilita e per questo la Olt deve ora ottenere una nuova richiesta di autorizzazione dal ministero dell’ambiente e da quello delle attività produttive.

«In realtà la società Olt non poteva, e non può iniziare i lavori relativi a qualche parte del progetto perché non disponeva – hanno spiegato i comitati - e ancora non dispone della concessione demaniale e di tutte le altre autorizzazioni necessarie relative all´intero impianto. La concessione e le autorizzazioni mancano perché la società, fino ad oggi, non ha potuto fornire il progetto esecutivo e altra documentazione tecnica necessaria».

I comitati hanno presentato alla stampa anche una lettera inviata a Roma dalla stessa Olt, datata ancora 26 febbraio 2007, in cui spiega che «i lavori consisteranno nell´attività di recinzione per la delimitazione dell´area e cartellonistica e insediamento di una baracca di cantiere, senza alcuna movimentazione del terreno. Sarà nostra premura avvertirvi per tempo del giorno esatto di inizio dell´attività di scavo».

A questo punto quindi i comitati passano al contrattacco, presentando alcune sentenze del Consiglio di Stato (ad esempio, la n. 5648 del 29 aprile 2003, Sezione V) che indicano i presupposti indispensabili per configurare un effettivo inizio dei lavori, al fine di scongiurare la decadenza dell´autorizzazione. Sentenze che sono state allegate alla diffida presentata in Tribunale a Livorno per ottenere «che le autorità ministeriali dichiarino decaduta l´autorizzazione per mancato, valido, inizio dei lavori entro i 12 mesi prescritti dalla stessa autorizzazione ministeriale del 23 febbraio 2006» e per « denunciare tutti coloro che dovessero avere, falsamente, attestato il suddetto inizio lavori ovvero ne avessero recepito la dichiarazione come atto valido e veritiero senza aver richiesto prova alcuna dell´intrapresa dei lavori».

La risposta della Olt arriva direttamente dall´agenzia di pubbliche relazioni alla quale si sono affidati per l´ufficio stampa: «I lavori sono iniziati regolarmente, lo testimonia il cantiere aperto sul posto così come tutta l´attività progettistica avanzata - spiegano dall´ufficio stampa di Olt - Inoltre precisiamo che ci sono già stati più di un sopralluogo da parte dei due ministeri che hanno verificato l´inizio dei lavori nei tempi stabiliti».

Torna all'archivio