[25/05/2007] Rifiuti

Garufo: «Per i rifiuti manca la dotazione impiantistica»

PORTOFERRAIO (Livorno). Al convegno elbano sulla gestione dei rifiuti nelle isole minori è intervenuto anche l’assessore all’ambiente della provincia di Livorno, Rocco Garufo (Nella foto) che ha sottolineato come «a 10 anni dal decreto Ronchi, la base che sostiene ancora tutto il sistema è la discarica, con un’aggravante le discariche che abbiamo a disposizione hanno ormai una vita breve». Per quanto riguarda la situazione di Livorno «manca una dotazione impiantistica - ha detto Garufo - in particolare per quanto riguarda la valorizzazione energetica dei rifiuti».

L’Assessore provinciale ha accolto la sfida lanciata dal convegno dell’Associazione nazionale isole minori, del Cispel e di Esa «ma il salto che ci viene chiesto per il nostro sistema - ha precisato - ha ancora a disposizione un trampolino troppo fragile. Occorrono investimenti importanti, che richiedono anche costi sociali e politici non indifferenti».

Venendo alla situazione della terza isola italiana, Garufo ha detto che «l’Elba soffre difficoltà e vincoli delle zone insulari, ma ci sono anche opportunità, per esempio per quanto riguarda le campagne informative: l’isola si raggiunge con i traghetti ed è quello il luogo e l’occasione dove informare l’utenza turistica sulla gestione dei rifiuti, poi ci sono le grandi utenze, camping, alberghi, ristoranti, dove è più facile avviare una raccolta differenziata subito».

Ma l’Elba per Garufo ha anche un problema politico-istituzionale. «Scontiamo - ha detto - una difficoltà. la frammentazione politica, con 8 comuni, che non ha permesso una gestione unitaria, con protocolli d’intesa firmati e non rispettati. Abbiamo dovuto fare fatica per costringere i comuni a prendere una delibera che dà al gestore, ad Esa, la titolarità dell’ampliamento della discarica comprensoriale elbana di Literno. Ci sono voluti 3 mesi!».

Per l’assessore provinciale bisogna ripartire da «politiche di innovazione con una base solida. Il ruolo della provincia per costruire un sistema. Per dare delle risposte non è stato marginale, anche attraverso anticipazioni di risorse per terminare il rewamping dell’impianto del Buraccio. Metteremo a disposizione risorse per progetti di aumento della raccolta differenziata, 100 mila euro per un primo progetto, e risorse per la comunicazione. Riprendiamo l’idea del distretto di qualità - ha concluso Garufo – proposto per l’Elba dall’assessore regionale Artusa, individuiamo strumenti e risorse, ma anche correttivi e sanzioni per chi non fa il proprio dovere nel rispettare gli impegni presi.

Sul tema del convegno intervengono anche i Ds dell’Isola d’Elba, attraverso Lorenzo Marchetti: "I Ds apprezzano il tema del convegno ´l’Isola che c’è´, dove si affronta il problema dello smaltimento dei rifiuti nelle isole minori. I Ds ritengono che fra le urgenze immediate vi sia la sospensione dell’ecotassa, dovuta per il mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata. Ciò sarebbe un segnale di sensibilità concreto indirizzato agli isolani. All´Elba, ad esempio, abbiamo una popolazione, e di conseguenza i servizi da erogare, che passa da 30mila unità invernali a 300mila durante la stagione estiva. Altrettanto avviene in moltissime altre isole".

"Il conseguente alleggerimento della tariffa - prosegue - dovuta allo smaltimento dei rifiuti, però, richiede un forte impegno istituzionale per chiudere, attraverso una decisione condivisa, il sistema dei rifiuti, sul territorio con un notevole e concreto risparmio delle spese che stanno ricadendo sui comuni e di conseguenza sugli elbani. Ecco perché, quella odierna, è un’iniziativa che deve collocare la questione non più soltanto sul piano locale, ma soprattutto su quello nazionale. Si rende opportuno, infatti, un confronto su differenti ed originali soluzioni di un problema che può essere affrontato e risolto tramite sperimentazioni che tengano conto di ogni singola specificità isolana. La direzione intercomunale dei Ds dell’Isola d’Elba".

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