[22/05/2007] Parchi

Oggi è la giornata internazionale della biodiversità

LIVORNO. Oggi é la giornata internazionale della biodiversità ed è dedicata ai pericoli che il riscaldamento globale pone per la sopravvivenza delle specie animali e vegetali.
«I cambiamenti climatici sono una realtà – sottolinea Ahmed Djoghlaf, segretario esecutivo della Convenzione per la diversità biologica (Cbd) - L’impoverimento della biodiversità è una realtà. La valutazione degli ecosistemi al debutto del millennio, la più importante dichiarazione sulla salute degli ecosistemi terrestri, preparata da 1.395 scienziati di 95 Paesi, ha messo in evidenza le conseguenze negative delle attività umane sul funzionamento naturale del Pianeta. Come, la capacità del Pianeta di fornire i prodotti, e i servizi dei quali noi e le prossime generazioni abbiamo bisogno per il nostro benessere è seriamente, a volte anche irrimediabilmente, in pericolo. Infatti noi conosciamo la più importante epoca di sparizione dopo l’estinzione dei dinosauri».

Secondo la Cbd, a causa delle attività umane, il tasso di estinzione é mille volte più elevato che il tasso normale di riferimento. Ogni ora spariscono tre specie, circa 150 al giorno, tra le 18 mila e le 55 mila ogni anno.

Il principale motore di questa estinzione di massa sembra essere il cambiamento climatico. La seconda edizione del “Global Diversity Outlook”, sulla biodiversità dimostra che entro la fine del secolo le specie viventi dovranno sempre più lottare contro il cambiamento delle temperature, ed il mutato livello delle precipitazioni, e il tasso di estinzione aumenterà. Una situazione già in atto nell’Artico, il barometro ambientale del nostro Pianeta. Ma ad essere più colpita sarà l’Africa, il continente che è meno colpevole del global warming, Il livello del Lago Vittoria è già calato del 30% e da 25 a 40 grandi specie uniche dell’Africa potrebbero sparire entro il 2085.

«La linea tra biodiversità e cambiamento climatico é bidirezionale – spiega Ahmed Djoghlaf – I cambiamenti climatici sono un elemento motore importante dell’impoverimento della diversità biologica, allo stesso modo che l’impoverimento della diversità biologica ed il deterioramento degli habitat naturali contribuisce ai cambiamenti climatici. Si dice che tutti gli esseri umani debbono un respiro alle foreste ed un altro respiro agli oceani. La perdita delle barriere coralline e la distruzione delle foreste e delle mangrovie intatte non farà che esacerbare i cambiamenti climatici, l’impoverimento della biodiversità e le loro ripercussioni».

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