[24/02/2006] Trasporti

Il sistema dei trasporti a prova di Kyoto secondo il Wwf

MILANO. Tre parole d’ordine del Wwf per rilanciare il settore della logistica e dei trasporti rispettando gli impegni del protocollo di Kyoto: potenziare, integrare e innovare. Le proposte sono state avanzate in un workshop svoltosi oggi a Milano, nel quale il Wwf ha dato la parola agli esperti con i quali nei mesi scorsi ha elaborato un modello di mobilità che risponda alle esigenze dei cittadini, degli addetti ai lavori e dell’ambiente. Puntare alla costituzione di un sistema integrato di servizi ferroviari regionali e di media percorrenza supportato da una capillare rete di servizi automobilistici suburbani a servizio della «città diffusa», potenziare i nodi di interscambio (porti-stazioni-aeroporti, terminal intermodali) e la rete ferroviaria, integrando il trasporto dei passeggeri e delle merci. Investire più sull’Alta capacità merci della rete esistente che sulla realizzazione di nuove linee ad alta velocità passeggeri. Sono alcune delle dieci proposte per ridurre le emissioni presentate oggi nell’appuntamento che il Wwf ha promosso in collaborazione con ItaliaMondo, rivista specializzata in logistica e intermodalità.
Il dossier del Wwf «Metropoli tranquille: una politica dei trasporti ragionevole per il Nord Italia», elaborato dall’ingegner Andrea Debernardi, propone per il Nord Italia dove il 78% della popolazione si concentra in aree urbane e suburbane. «Per incentivare l’uso dei cittadini dei mezzi pubblici, mantenendo sotto la soglia le emissioni – spiega Debernardi, che ha redatto il Dossier per il Wwf Italia – occorre puntare al miglioramento della qualità dei servizi, prima ancora che un incremento della loro quantità».

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