[22/05/2007] Rifiuti

Insostenibile Campania

LIVORNO. «Una situazione insostenibile» l’aveva bollata il cardinale Crescenzo Sepe, dopo aver celebrato la messa dell’Ascensione nella chiesa di Chiaia, uno dei quartieri alti di Napoli. «È un disastro» ha detto il commissario Bertolaso, sorvolando in elicottero le aree in emergenza. «È una situazione tragica» ha dichiarato oggi il sindaco Rosa Russo Jervolino, ricordando che «avere 2740 tonnellate di immondizia per le strade della città non è certo una cosa da sottovalutare».

Questi i toni ormai usati per descrivere la situazione in cui versano gran parte delle città delle Campania e Napoli in particolare, con migliaia di tonnellate di rifiuti disseminati tra le vie della città e innumerevoli roghi ormai ad appestarne l’aria, diventata sempre più irrespirabile.

Una situazione che mette prima di tutto a rischio la salute dei cittadini che in quelle città abitano, sia per il pericolo di epidemie che si potrebbero diffondere da un giorno all’altro, sia per le diossine ed altre sostanze inquinanti che la combustione non controllata dei rifiuti immette nell’aria e che potrebbero rappresentare una causa di danni ancora più gravi negli anni a venire.

Ma oltre alla situazione di rischio contingente, si delinea sempre di più anche la possibilità di compromettere il futuro economico della città partenopea e dell’intera regione.
A pochi giorni dall’inizio della stagione turistica, il presidente degli albergatori partenopei, Pasquale Gentile, già lancia l’allarme sulle prime disdette. E se la situazione permane tale non sarà solo la stagione turistica imminente ad essere in crisi, ma l’immagine già sofferente di Napoli per il problema criminalità, e adesso per l’emergenza rifiuti potrebbe davvero mettere un seria ipoteca sulla economia partenopea.

In attesa di conoscere quale sarà il destino del decreto legge dell’11 maggio scorso che prevede la discarica a Serre, su cui parte della maggioranza ha già dichiarato di non garantire il voto per la trasformazione in legge, e in attesa che l’ordinanza annunciata giovedì da Prodi con la sostituzione del sito di Valle della Masseria (Serre) con Macchia Soprana sia pubblicato in gazzetta ufficiale, intanto rientrano le dimissioni di Bertolaso. Ma a condizione che il ministero dell’Ambiente gestisca in proprio l’apertura della discarica di Macchia Soprana, dato che i tecnici l’avevano indicata idonea in alternativa a Serre. Per questo sarà il direttore del ministero dell´ambiente Gianfranco Mascazzini a seguirne bonifica e allestimento.

Ma se anche il decreto dell’11 maggio dovesse passare, si preannuncia un viatico per niente affatto semplice. E il 26 prossimo è prevista la chiusura della discarica di Villa Ricca, attuale unico sito di smaltimento per la regione.

Una situazione non certo semplice. «Adesso lasciamolo lavorare» è stato il commento di Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente alla Camera, che ha aggiunto «Tutti devono collaborare per uscire da questa drammatica, assurda emergenza. Amministratori locali, politici, semplici cittadini: nessuno può sottrarsi ai suoi doveri» richiamando quindi alla responsabilità anche colleghi dei partiti di maggioranza, in particolare Verdi e Rifondazione Comunista che hanno avuto un atteggiamento molto critico nei confronti dell’attuale commissario e delle sue scelte.

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