[18/05/2007] Urbanistica

Sequestro Casole D´Elsa, Wwf: Le amministrazioni si impegnino di più

LIVORNO. Maggior impegno adoperandosi fattivamente affinché sia garantita la tutela dell’ambientale nel quale viviamo e non il contrario. Lo chiede il Wwf alle amministrazioni, regionale, provinciali e comunali a seguito del sequestro – di cui anche greenreport ha dato notizia nei giorni scorsi - del cantiere nel Comune di Casole D’Elsa (Si).

«Il sequestro – dice l’associazione ambientalista - riguarda un maxi cantiere che dalla ristrutturazione di un casolare con qualche annesso ha fatto apparire, come per magia, ben 55 appartamenti, un buon numero dei quali sembra sia già stato venduto. Un altro caso, dopo quello famosissimo di Monticchiello nel prestigioso territorio della Val d’Orcia, che dimostra come il territorio della regione Toscana, ed in particolare della Provincia di Siena, sia sempre più oggetto di morbose attenzioni da parte di chi cerca di arricchirsi senza curarsi di causare danni irreversibili ad un patrimonio ambientale di inestimabile valore».

«La laboriosa e lunga indagine condotta dal corpo forestale dello Stato e dai carabinieri – prosegue il wwf - fa emergere la possibile esistenza di reati importanti che andrebbero dall’uso illecito di rifiuti speciali all’abusivismo edilizio fino alla creazione di invasi di notevole capienza, il che ci pone ancora una volta davanti ad una realtà che evidenzia come siano sempre più diffuse e gravi le speculazioni edilizie».

L’associazione, che da tempo si batte contro questa forma di “operazioni economiche”, offre «pieno sostegno all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine e auspica che sia fatta piena luce sulle responsabilità». Inoltre «chiede anche una maggior attenzione per garantire una adeguata tutela del territorio affinché casi eclatanti come Casole o Monticchiello siano scongiurati fin dalla fase di rilascio delle concessioni edilizie, ciò eviterebbe di dover intervenire a scempio avvenuto».

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