[17/05/2007] Comunicati

Il contributo di Arpat nella responsabilità globale della Pa

FIRENZE. «Qualità, sicurezza, ambiente, partecipazione: il contributo di Arpat verso la responsabilità globale della pubblica amministrazione». E’ su questo importante tema che Arpat organizza un seminario a Terra Futura (sabato 19 maggio ore 16-18 Stand Regione Toscana - Sala Ocra).

L’Arpat, infatti, ha scelto di guidare e far funzionare la propria organizzazione tramite una gestione sistematica e trasparente, sempre aggiornata, finalizzata a migliorare con continuità le prestazioni in termini di efficacia e di efficienza, tenendo conto delle esigenze e delle aspettative di tutte le parti interessate. L’Agenzia dal 2002 opera in conformità alle norme della serie Iso 9000, modello condiviso e certificabile per la gestione in qualità di attività sia produttive che di servizio. Anche nelle proprie, quotidiane, attività lavorative gli obiettivi che l’agenzia persegue per la qualità sono complementari all’impegno per l’ecoefficienza, la salute e la sicurezza, la valorizzazione delle risorse umane, l´uso sostenibile delle risorse economiche e strumentali a disposizione.

L´Agenzia deve garantire le attività istituzionali di controllo, monitoraggio, assistenza tecnica e la strumentalità rispetto a Regione e Enti locali, ma anche contribuire a costruire una "cittadinanza informata, consapevole e attiva", che partecipa alla messa a punto e all´attuazione delle decisioni per lo sviluppo sostenibile; deve quindi rendere disponibile un´informazione ambientale di qualità, esauriente, aggiornata, certificata, di facile accessibilità.

Ma la Pubblica Amministrazione ha anche il compito di "dare il buon esempio", deve dimostrare - per prima - che si può e si deve fare: in questo senso va l´adozione da parte di Arapat di buone pratiche di Gpp - Green Public Procurement (acquisti pubblici sostenibili) o il progetto di risparmio energetico "Se spengo, non spreco e non spendo!", promosso con l’Azienda Usl 11 di Empoli. Gli enti pubblici devono operare sempre di più e sempre meglio "in qualità". E´ questione di opportunità, per un uso efficace di risorse limitate a disposizione, a fronte di una crescente domanda sociale di intervento, ma è anche impegno etico, in un´ottica di responsabilità globale verso i cittadini utenti.

Insomma l’Arpat dà il buono esempio partendo proprio da se stessa e altrettanto dovrebbero fare proprio le pubbliche amministrazioni. Come le inchieste di greenreport testimoniano, infatti, troppo spesso la cosa pubblica non solo non dà il buon esempio, ma addirittura non rispetta le leggi. Pensiamo proprio al Gpp, al capitolato degli inerti, all’energy manager. Ben venga dunque questo contributo dell’Agenzia “verso la responsabilità globale della pubblica amministrazione” su qualità, sicurezza e ambiente perché ce ne è davvero bisogno.

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