[17/05/2007] Urbanistica

Autostrada tirrenica, per il via libera serve una nuova Via?

LIVORNO. Il progetto dell’autostrada tirrenica riparte da zero. Questo secondo la senatrice Anna Donati, che ieri ha informato Repubblica della lettera che il presidente della Commissione speciale Via, Bruno Agricola, direttore generale del ministero dell’ambiente, le ha inviato.

Nega tutto l’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Conti: «Non mi risulta niente» dice, anche se ammette di aver letto l’articolo di Repubblica: «ma siccome siamo fra istituzioni, non mi riguarda una lettera personale inviata ad Anna Donati. E per ora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in merito a quanto riportato dal giornale».

«Se la Via non ottenesse i suoi crediti capirei la discussione – conclude Conti - ma se invece tutte le prescrizioni vengono attuate non capisco invece perché si dovrebbe rifarla. E comunque le ripeto, per ora non c’è alcuna comunicazioni ufficiale, se dovesse arrivare ne parleremo».

L’assessore Conti si rifugia nell’assenza di una comunicazione ufficiale, ma la Regione Toscana, che aveva dato parere favorevole al tracciato autostradale, ha inviato oggi a Roma il proprio direttore generale per le politiche ambientali e territoriali (facente capo anche all´assessorato di Conti), Mauro Grassi. «In realtà ero già a Roma per altri impegni – spiega Grassi – ma vista la notizia ho preso appuntamento con il direttore del ministero Bruno Agricola che mi riceverà oggi, per avere delle spiegazioni in merito».

Secondo la senatrice dei Verdi Anna Donati, a convincere della necessità di una nuova Via, sono state proprio le 84 prescrizioni che la stessa commissione Via aveva indicato nel 2006: prescrizioni che tra l’altro riguardano interventi di mitigazione, opere di raccordo con i porti e la viabilità locale, studio dell’impatto sulle aree protette e su 13 siti di interesse comunitario attraversate dalla nuova striscia di asfalto. Prescrizioni tanto pesanti da far modificare sostanzialmente il progetto, che per questo dovrà essere sottoposto a nuova Valutazione di impatto ambientale.

In realtà dei circa 120 chilometri che separano Grosseto da Civitavecchia, 95 sono già a quattro corsie e soltanto 25 sono a due corsie. Da parte degli ambientalisti e di molte comunità locali la proposta è sempre stata quella di un adeguamento e messa in sicurezza dell’attuale tracciato dell’Aurelia, con un costo stimato intorno agli 800 milioni di euro, a fronte dei circa 2,5 miliardi necessari per attuare il corridoio autostradale.

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