[24/02/2006] Consumo

Buiatti: «La Toscana scrive cose interessanti, attuiamole»

FIRENZE. «Sono d’accordo con ciò che ha detto il presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti: stiamo aspettando di vedere qualcosa che si muova. E a questo punto è normale pensare che dovremo attendere il celebrarsi delle elezioni politiche».
Marcello Buratti (nella foto), presidente nazionale dell’associazione «Ambiente e lavoro», interviene sui temi contenuti nell’intervista del presidente della Regione Toscana Claudio Martini a proposito di crescita e sostenibilità. Anche Ambiente e lavoro è fra le associazioni che hanno firmato il Patto per lo sviluppo, una scelta che Buiatti rivendica. «Il Patto ha portato novità interessanti – dice – ma poi, nei fatti, non è che si possa essere così contenti di come sta procedendo il tavolo di concertazione. Ciò che dobbiamo rilevare è che si è avviato poco e nulla della parte che riguarda ricerca, innovazione e sostenibilità. Che era la parte che stava maggiormente a cuore alle associazioni ambientaliste come la nostra».
Anche voi, come Legambiente, lamentate il fatto che non si coglie la trasversalità della variabile ambiente?
«Sì, in particolare sull’energia. Si continua a ragionare, ad esempio, sulle azioni riguardanti il protocollo di Kyoto come se toccassero solo l’ambiente. Ma sono azioni che non possono che essere sul piano economico. Ci sono ritardi nell’integrazione delle politiche economiche con quelle ambientali».
Nonostante questi ritardi, sembra di capire che mantiene una fiducia di fondo.
«Tutto sommato sì, perché qui non si tratta di ripensare radicalmente chissà che cosa. Serve dare corso e attuazione alle cose scritte insieme, e che sono molto interessanti. Quelle dette, negli incontri che abbiamo avuto, lo sono ancora di più».

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